Bonus nido INPS, ecco cosa sta bloccando i pagamenti

Il bonus asilo nido rientra tra gli strumenti ancora in vigore nonostante l’introduzione dell’assegno unico universale

Bonus asilo nido, attenzione ai documenti (Foto Pixabay)

Il bonus asilo nido è uno degli strumenti rimasti ancora in vigore dall’introduzione dell’assegno unico universale. Quest’ultimo, infatti, è stato introdotto anche per semplificare le misure a favore delle famiglie. Tuttavia, sono ancora in vigore alcune misure in via residuale. Tra queste c’è il bonus asilo nido.

Si tratta di una misura di sostegno erogata ai genitori per coprire le spese per l’asilo nido dei figli. La misura riguarda i figli nati, adottati o affidati fino a 3 anni. Le spese rimborsate comprendono anche l’assistenza domiciliare per bambini che ne hanno la necessità perché si trovano in determinate situazioni di salute.

Bonus asilo nido, attenzione ai documenti

Bonus asilo nido, attenzione ai documenti (Foto Pixabay)

Negli ultimi tempi si stanno riscontrando alcune difficoltà nel ricevimento dei rimborsi. Non si tratta, tuttavia, di problematiche tecniche legate all’ente erogatore, ossia, l’Inps. Infatti, molte problematiche sono legate all’invio dei documenti. Alcune documentazioni sono incomplete e questo determina il mancato invio del rimborso.

Uno dei casi in cui non viene erogato il rimborso è la mancanza della ricevuta del bonifico effettuato alla scuola. Infatti, alcuni rimborsi non sono andati a buon fine perché alla fattura dell’asilo non è stata allegata la ricevuta del bonifico. Soltanto la fattura, quindi, non basta per ricevere regolarmente il rimborso dell’asilo nido da parte dell’Inps.

Vale la pena ricordare che la misura viene erogata sotto forma di rimborso ed ha un limite massimo di copertura di 3.000 euro, per le spese effettuate nel 2021 ed ha un limite di riferimento patrimoniale regolato dall’Isee. Le spese rimborsabili riguardano il pagamento della retta e dei pasti relativi alla mensilità.

Non sono comprese nel rimborso le somme che riguardano l’iscrizione al nido, il pre e post scuola e l’Iva. Fa parte del rimborso, invece, la marca da bollo che viene affrancata sulla fattura. Negli ultimi mesi in alcuni territori del Paese si sono riscontrati dei ritardi. L’ente ha giustificato la questione ricordando che il bonus è gestito a livello territoriale.

 

 

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