Crisi idrica, così si risparmia sull’acqua: ecco alcuni consigli

Ridurre lo spreco d’acqua potabile è davvero molto importante, soprattutto oggi che facciamo i conti con la siccità

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acqua (Foto Pixabay)

Quella che stiamo vivendo è stata l‘estate più calda di sempre dal 1800 ad oggi e le temperature molto elevate e la carenza di precipitazioni ha portato ad uno scenario di siccità davvero molto importante. Il Po in secca da mesi ha fatto riaffiorare anche dei veicoli della Seconda Guerra Mondiale mentre l’agricoltura sta soffrendo fortemente.

A causa della mancanza di piogge e il calo dei bacini, molti sindaci italiani sono dovuti ricorrere ad ordinanze anti spreco per evitare che città e paesi si trovassero d’improvviso senza acqua dolce. Vediamo allora insieme alcuni metodi per evitare di sprecare l’acqua potabile.

Acqua potabile, i consigli per non sprecarla

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acqua (Foto Pixabay)

L’acqua dolce o potabile è indispensabile per vivere ma anche per compiere varie azioni per la nostra igiene quotidiana, per preparare da mangiare e per innaffiare le colture. In questo scenario di siccità è molto importante cercare di evitare di sprecare acqua potabile per evitare che quest’ultima sia razionata.

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Per quanto riguarda l’ambiente domestico sono tanti gli accorgimenti a cui prestare attenzione per non sprecare l’acqua. Il primo è quello di chiudere i rubinetti quando non servono e installare dei frangi-getto o un rubinetto di nuova generazione per ridurre il flusso d’acqua.

E’ poi consigliato usare una bacinella per lavare le verdure e riutilizzare l’acqua per innaffiare e installare una cassetta di scarico WC dotata di doppio tasto o di regolatore di flusso. Ancora è buona norma usare la lavatrice e lavastoviglie a pieno carico e selezionare basse temperature di lavaggio; chiudere il rubinetto ed evitare di far scorrere l’acqua inutilmente mentre ci insaponiamo, spazzoliamo i denti, ci radiamo. Infine preferire la doccia al bagno in vasca.

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In ambiente aperto sarebbe meglio innaffiare il giardino e le piante in vaso sempre verso sera e limitare i volumi idrici. Se possibile, per innaffiare, utilizzare l’acqua piovana o quella che recuperiamo dal lavaggio delle verdure. Scegliamo poi piante autoctone o meno bisognose d’acqua e installare un sistema di micro-irrigazione programmabile. 

Ci sono infine delle raccomandazioni per evitare di inquinare l’acqua potabile e tra questi ci sono: limitare l’uso di prodotti chimici per l’igiene; utilizzare detersivi “ecologici” per le pulizie; ridurre la quantità di detersivi e on gettare farmaci, solventi, olii nel lavandino e nel water.

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