Evita cartelle esattoriali: come pagare tasse arretrate

La cartella esattoriale è uno strumento, attraverso il quale la pubblica amministrazione può riscuotere coattivamente il credito vantato

Cartelle esattoriali, come evitarle (Foto Adobe)

Nel caso in cui la pubblica amministrazione si accorge di non aver incassato un tributo agisce attraverso lo strumento della cartella esattoriale. Si tratta del modo attraverso il quale l’Agenzia entrate riscossioni agisce coattivamente per ottenere il credito dal contribuente in difetto.

La ripresa delle attività economiche e sociali, ormai tornate alla normalità da alcuni mesi, coincide anche con la ripresa della macchina burocratica e amministrativa. E’ in atto da mesi una sorta di convivenza con il virus e per i contribuenti sono ripresi anche gli obblighi fiscali connessi alle attività economiche esercitate.

Cartelle esattoriali, ecco il modo per evitarle quando si è in ritardo

Cartelle esattoriali, rischio pignoramento casa se non si paga?
Cartelle esattoriali (Foto Adobe)

Infatti, prima dell’estate sono state spedite circa 2,5 milioni di cartelle esattoriali ai contribuenti mentre da settembre 2021, ossia un anno, sono state circa 10 milioni. Tuttavia, il fisco offre la possibilità di mettersi in regola con i tributi senza arrivare alla cartella in caso di mancato versamento e a scadenza avvenuta.

Leggi anche: Aumento pensioni INPS: chi resterà escluso a ottobre

Esiste infatti l’istituto del ravvedimento operoso. Si tratta di un metodo di pagamento che prevede una maggiorazione in caso di ritardo del versamento. La maggiorazione varia a seconda dei tempi del ritardo. In ogni caso, si evita il pagamento della sanzione prevista invece per le cartelle.

LEGGI ANCHE: Come ricevere il bonus 200 euro in pensione se non lo avete preso a luglio

In realtà, più che assenza della sanzione si tratta di una sanzione sensibilmente ridotta. l ravvedimento operoso è detto sprint quando il  contribuente risolve entro e non oltre 14 giorni rispetto alla scadenza del tributo. Il ravvedimento operoso è detto breve se si versa oltre i 14 giorni ma entro i 30 dalla scadenza; infine, è detto lungo se si versa entro l’anno e lunghissimo entro 2 anni. Pertanto, il ravvedimento operoso è un istituto molto vantaggioso perché permette di mettersi in regola evitando sanzioni eccessive ma pagando soltanto una maggiorazione che varia, poi, in base al ritardo del pagamento.

 

 

Impostazioni privacy