INPS, 900 euro al mese per chi ha questo problema di salute

Le persone che soffrono di una specifica disabilità potranno avere dall’INPS un assegno di 900 euro: ecco chi e come fare domanda

Inps assegno
inps assegno (Foto Adobe)

Sono tanti gli italiani che soffrono di una condizione di disabilità e che, nonostante gli aiuti e l’affetto delle persone care, si sentono soli ed afflitti. Spesso per queste persone non riescono a svolgere nemmeno le attività ordinarie della vita quotidiana: spesso vestirsi, preparare da mangiare o lavarsi possono essere degli ostacoli insormontabili.

Per andare incontro a queste persone che lo Stato ha previsto varie forme di tutela. Ad esempio le persone che non riescono a deambulare autonomamente o a compiere le azioni quotidiane possono ricevere, previa domanda all’INPS, l’indennità di accompagnamento di 525 euro per 12 mensilità.

Inps, 900 euro di indennità a queste persone

assegno inps
assegno inps (Foto Adobe)

Oltre all’indennità di accompagnamento l’INPS eroga un’indennità ancora più elevata per coloro che sono riconosciuti ciechi assoluti. Parliamo delle persone a cui è stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore o incapaci a compiere autonomamente le azioni quotidiane, anche le più semplici.

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Questo tipo di assegno spetta a prescindere dal reddito e dall’età del richiedente ed è corrisposta per 12 mesi a partire dal primo giorno successivo alla presentazione della domanda. L’indennità, per l’anno in corso, ammonta ad euro 946,80 ed è ridotta di 93 euro nel periodo in cui il beneficiario fruisce del servizio d’accompagnamento da parte di un volontario del servizio civile.

Per ottenere l’assegno è necessario che la disabilità sia stata riconosciuta nel verbale rilasciato dalla Commissione medica dell’INPS dopo l’accertamento sanitario. Gli interessati possono presentare domanda online sul sito dell’INPS accedendo con le proprie credenziali al servizio dedicato.

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Coloro che hanno difficoltà a presentare domanda online possono farlo rivolgendosi a Patronati o associazioni di categoria come ANMIC, ANFASS, UIC, ENS. I minori titolari dell’indennità, al compimento del 18° anno dovranno presentare il modulo AP70 per l’erogazione della prestazione da maggiorenne, senza ulteriori accertamenti sanitari.

All’interno della domanda bisogna inserire i dati reddituali, l‘eventuale attività lavorativa e il numero di ricoveri oltre che le modalità di pagamento e di un’eventuale delega alla riscossione da parte di un terzo o a favore delle associazioni. Dopo l’accettazione della domanda l’INPS erogherà un assegno di oltre 900 euro.

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