Elezioni politiche 2022, come si assegnano i seggi

Il 25 settembre gli italiani andranno al voto per eleggere il nuovo parlamento dal quale si formerà il governo della prossima legislatura

Elezioni (Foto Pixabay)

Il 25 settembre è una data importante per quanto riguarda l’Italia. Infatti, gli italiani si apprestano ad eleggere i componenti del nuovo parlamento italiano composto da Camera dei deputati e dal Senato della Repubblica. La composizione del parlamento, poi, darà vita al nuovo governo che guiderà la prossima legislatura.

Quest’anno ci saranno delle novità. La riduzione del numero dei parlamentari comporterà l’elezione di un numero minore di deputati e senatori. In particolare si passa da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori elettivi ai quali si aggiungono poi i senatori a vita. Inoltre, non esiste più il limite di età per votare i senatori. Bastano 18 anni e non 25 come in precedenza per eleggere i componenti di Palazzo Madama.

Come vengono assegnati i seggi in parlamento

Senato della Repubblica Foto Pexels

La legge elettorale in vigore è il Rosatellum, dal nome dell’ideatore Ettore Rosato. Ecco lo schema di assegnazione dei seggi delle due Camere secondo quanto riportato dal portale del Ministero dell’Interno. Per la Camera, il numero di deputati da eleggere è di 400, dei quali 8 eletti nella circoscrizione estero.

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I 3/8 dei seggi (146 seggi) sono assegnati nei collegi uninominali, con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. Fatto salvo quello della Val d’Aosta che è costituita in un unico collegio uninominale, i restanti 245 seggi sono attribuiti con metodo proporzionale a livello nazionale in 49 collegi plurinominali.

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Per quanto riguarda invece il Senato, il numero di senatori da eleggere è di 200, di cui 4 nella circoscrizione estero. I 3/8 dei seggi (67 seggi) sono assegnati nei collegi uninominali, con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. Fatti salvi i collegi uninominali delle regioni che eleggono un solo senatore (Valle d’Aosta) e quelli del Trentino-Alto Adige (che elegge 6 senatori solo con sistema uninominale), i restanti 122 seggi sono assegnati, in ciascuna regione, nell’ambito di 26 collegi plurinominali.

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