Se divorzi devi sapere questa cosa sull’eredità

Quando due coniugi divorziano devono essere consapevoli che le cose cambiano in maniera drastica riguardo l’eredità

eredità e divorzio
cosa accade all’eredità quando si divorzia (Foto Adobe)

Ogni anno migliaia di persone si sposano e sono altrettante le coppie che poi decidono di divorziarenel corso degli anni nonostante il giuramento di amore e fedeltà o davanti a Dio o davanti le istituzioni. Ma come si dice, tutto ha un termine, anche l’amore, per cui in questi casi la scelta migliore da fare è appunto divorziare.

Con il divorzio cessano sia il dovere alla convivenza che l’obbligo di fedeltà. Ovviamente, a seguito di un divorzio, cessando anche alcuni diritti come quelli legati all’eredità ed è proprio per questo motivo che molte persone prima di compiere questo passo ci pensano su due volte. Il divorzio, infatti, è irreversibile.

Divorzio ed eredità: ecco cosa accade 

eredità e divorzio
cosa accade all’eredità quando si divorzia (Foto Adobe)

Quando due coniugi divorziano perdono vari diritti come quello alla convivenza, all’assistenza reciproca, alla comunione dei beni, al fondo patrimoniale e anche il diritto all’eredità. In questo articolo ci soffermeremo proprio su quest’ultimo diritto perso, ovvero quello legato all’eredità.

Una volta che il matrimonio è sciolto definitivamente con il divorzio, l’ex coniuge perde lo status di “erede legittimario” e non può più accampare nessuna pretesa economica sul defunto. In parole povere chi divorzia non è più erede dell’ex marito o dell’ex moglie. L’unico diritto che permane anche in caso di divorzio è quello legato alla pensione di reversibilità.

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Se a una parte il divorzio fa cessare i diritti ereditari, dall’altro lato l’ex coniuge può però ottenere una quota del Tfr maturato dal defunto. Questo però accade solo se il coniuge superstite non si è risposato ed è titolare di un assegno divorzile. In questo caso il coniuge divorziato può pretendere fino al 40% del Tfr maturato dall’ex coniuge negli anni del matrimonio.

Il coniuge divorziato avrà poi diritto all’assegno divorzile che deve solo consentire l’autosufficienza economica dell’ex coniuge ma solo se il beneficiario non ha la possibilità di procurarsi il reddito da solo. L’assegno divorzile cessa poi definitivamente se si inizia una nuova convivenza stabile con un’altra persona.

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Ricordiamo, infine, che il divorzio comporta anche la fine di un eventuale fondo patrimoniale per cui tutti i beni inseriti nel fondo tornano ad essere solo ed esclusivamente del legittimo proprietario.  Nonostante il divorzio, però, il fondo patrimoniale non cessa se ci sono ancora figli minorenni.

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