Naspi terminata: c’è un altro aiuto INPS per alcuni disoccupati

Come comportarsi alla fine del periodo di ricevimento della Naspi, quali opportunità sono disponibili per chi è in cerca di un nuovo impiego

Assistenza dopo Naspi
Inps (Foto Adobe)

Manca poco al termine della Naspi e si deve assolutamente ricercare un’attività lavorativa, ma le opportunità purtroppo non sono tante. Cosa fare in attesa del nuovo impiego? Intanto è opportuno verificare costantemente la disponibilità di corsi di aggiornamento lavorativo preso i Centri dell’impiego.

A volte l’opportunità di avviamento professionale attraverso corsi e programmi di formazione può essere utile. Finanziati sovente attraverso i Fondi sociali della Comunità europea posssono rappresentare una soluzione quantomeno per non perdere aggiornamenti e formazione in vista della nuova attività. L’esclusione sociale è un rischio elevato per chi si trova in queste situazioni.

Dopo la Naspi cosa richiedere se in possesso di alcuni requisiti

Assistenza dopo Naspi
Inps Naspi (Facebook)

Purtroppo l’assistenza pubblica non offre molto ai disoccupati di lunga durata, di età non più giovane e dopo i 24 mesi, nella migliore dlle ipotesi, della Naspi se non si trova lavoro le possibilità sono poche. Per il momento, fino ad una sua molto probabile riforma da parte del nuovo governo, permane il ricorso al Reddito di Cittadinanza se si è in possesso di alcuni requisiti.

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Per prima cosa si deve aggiornare la propria posizione Isee e iniziare le procedure per ricevere il beneficio. L’idea di fondo di questa prestazione è la creazione di un patto tra istuzione e richiedente per una ricollocazione personalizzata e un reinserimento nel mondo del lavoro. I requisiti per il Reddito di Cittadinanza:

  • avere la residenza in Italia da almeno 10 anni, dei quali gli ultimi 2 in modo continuativo;
  • non aver subito misure cautelare personale nei 10 anni precedenti la domanda per specifici delitti;
  • far parte di una famiglia con Isee non oltre i 9.360 euro;
  • non avere un patrimonio immobiliare in Italia e all’estero oltre i 30mila euro, al di là della casa di abitazione;
  • avere un patrimonio mobiliare ai fini Isee non oltre a 6.000 euro per un solo membro, a 8.000 euro per le famiglie con due memebri o a 10.000 euro con 3 o più membri, aumentati di 1.000 euro per ogni figlio dal terzo.

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I limiti aumentano se in famiglia vi è un disabile di 5000 euro, di 7500 euro se vi è un disabile grave. Inoltre per la domanda, la famiglia non deve aver immatricolato una nuova auto negli ultimi 6 mesi, non deve possede auto di cilindrata superiore a 1600 cc o moto oltre i 250, navi o imbarcazioni da diporto.

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