Ufficiale: annullate queste cartelle esattoriali | Annuncio

Ecco quale direzione prenderà la nuova rottamazione delle cartelle insolventi decisa dal governo Meloni. Cosa si prevede

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Cartelle esattoriali (Foto Adobe)

In realtà, con l’avvicendamento del governo Meloni sul vecchio esecutivo presieduto da Mario Draghi, si assiste – almeno nelle fasi iniziali – ad una linea politica all’insegna della continuità. Lo si è visto anche con la recente illustrazione della Nadef, con la quale il neo premier ha indicato la provenienza delle prossime risorse che finanzieranno la politica dei bonus e degli incentivi contro il caro bollette. 

Naturalmente la manovra non sarà dunque a costo zero e sin dalla campagna elettorale, le fonti sono state quantomeno abbozzate: in primis, una sistematica revisione relativamente all’accesso al Reddito di Cittadinanza, in via di inasprimento sul raggio degli aventi diritto e della durata delle erogazioni, con il conseguente risparmio per le casse dello Stato. Altro risparmio arriverà invece da un indebitamento integrativo, ammortizzabile entro il 2025.

Annullate queste cartelle esattoriali: di che debiti si parla

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Cartelle esattoriali (Foto Adobe)

Come però ogni inizio di legislatura si rispetti, la neo squadra di governo non può far a meno della sua fonte fisiologica per riempire il salvadanaio fiscale: la rottamazione delle cartelle esattoriali. Proprio nel mese in cui si concluderà ufficialmente il corso della Rottamazione ter delle cartelle inevase, partita col governo Conte subito dopo la ripresa delle attività seguita all’emergenza sanitaria da Covid, è stato annunciato il nuovo provvedimento di pace fiscale.

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È stato direttamente il vice ministro dell’Economia e della Finanza Maurizio Leo ad annunciarla in un’intervista televisiva. Si tratterà di una tregua fiscale che chiamerà in causa i debiti dai mille ai tremila euro. Sotto il tetto di mille euro, si otterrà lo stralcio della cartella in quanto – a dire del vice ministro – fino a tale importo i costi di riscossione sono più alti del debito stesso da riscuotere. L’annullamento, insomma.

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Saranno 13 milioni le cartelle gestite con il sistema della nuova rottamazione e quelle che sono state recapitate da settembre saranno gestite nella seguente modalità. Le cartelle riferite dai mille ai tremila euro saranno comprensive dell’imposta evasa, le sanzioni, gli interessi e gli agi; le sanzioni e gli agi saranno però sottoposti ad una riduzione del 50 per cento, in una tempista fissa di cinque anni comprensiva di avviso bonario e un lungo tempo di dilazione.