E’ pericoloso dare il proprio Iban in giro? | Cosa sapere

Cosa accade se il codice iban è dato a estranei, è possibile truffare una persona conoscendo il suo iban?

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Iban (Foto Unsplash)

L’iban è un codice alfanumerico che individua senza possibilità di errore un determinato conto corrente e contemporaneamente il suo intestatario. In esso sono contenuti alcuni dati bancari, dal paese di provenienza del conto stesso, al numero quest’ultimo. Grazie all’iban sono possibili alcune operazioni bancarie effettuabili attraverso il servizio di home banking. L’iban rappresenta non altro che le coordinate bancarie del proprio conto corrente.

Si possono fare e ricevere bonifici, far accreditare sul proprio conto stipendio e pensione, effettuare la domiciliazione bancaria di diverse utenze come la luce, il gas, il telefono eccetera. Anche alcune carte di credito, carte prepagate o postepay evolution possiedono un codice iban associato. Ma l’iban è sicuro? Fornendolo per alcune operazioni di corrono dei rischi?

Quanto è pericoloso fornire il proprio iban a terzi, anche sconosciuti

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Iban (Foto Unsplash)

Con il codice iban è possibile effettuare esclusivamente versamenti a favore del proprietario dello conto. Le domiciliazioni sono effettuate solo dopo uno specifico ed apposito consenso scritto alla propria banca, mentre non sono possibili altre operazioni (prelievi o addebiti non autorizzati). Si può diere che fornire le coordinate bancarie  per pagamenti a terzi è sicuro e risulta frequente per alcune categorie di lavoratori (si pensi a professionisti e autonomi con partita iva).

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Anche risalendo al numero del conto corrente non è possibile effettuare operazioni non autorizzate, è necessaria sempre l’autorizzazione del titolare del conto. Questa osservazione è valida anche nel caso un malintenzionato fosse a conoscenza di coordinate bancarie e dati personali del correntista (nome, cognome, indirizzo eccetera). Non è sufficiente per operazioni non autorizzate e quindi non si corrono pericoli.Chiaramente cosa diversa se si perdono e se vengono sottratte le password e i nomi utente di conti e carte.

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In tale caso il rischio concreto di vedersi svuotare il conto corrente è molto alto, si tratta di una vera e proria truffa con furto. Si parla di hackeraggio ed è commesso da specialisti di raggiri informatici. Sono proprio le credenziali di conti e carte (password e nome utente) che vanno conservate con cura e protette da pirati informatici.

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