Bonus 150€: come averli pur guadagnando oltre 1.538€

Alcuni lavoratori possono beneficiarne del bonus di 150 euro anche se ne guadagnano più di 1.538: di chi si tratta

Chi può ricevere 150 euro pur guadagnando più di 1538€
(Pixabay)

Il decreto Aiuti ter ha introdotto un nuovo bonus di 150 euro erogato proprio da parte dell’Inps. La misura, di un ammontare pari a circa 3 miliardi di euro, riguarda i lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati, invalidi, disoccupati e percettori di Reddito di Cittadinanza. Le modalità di corresponsione varieranno in base alla fascia di appartenenza.

Inoltre, anche le date degli accrediti differiscono in base alla categoria di beneficiari. Ad esempio, a novembre lo riceveranno i lavoratori dipendenti, i nuclei beneficiari di Rdc, i pensionati e i lavoratori domestici. Mentre, invece, l’attesa sarà più lunga per i titolari delle prestazioni NASpI e DIS-COLL, i Co.Co.Co., gli assegnisti, i dottorandi, gli autonomi senza partita IVA, i lavoratori stagionali e dello spettacolo. Per quest’ultimi, infatti, purché in possesso dei requisiti richiesti, il pagamento avverrà nel mese di febbraio 2023.

Bonus 150 euro, come ottenerlo anche se si guadagna più di 1.538 euro

Chi può ricevere 150 euro pur guadagnando più di 1538€
INPS

Il bonus 150 euro rappresenta un’indennità una tantum e viene erogata direttamente in busta paga o mediante INPS ed Enti di previdenza. Tra le varie categorie di beneficiari ci sono anche i lavoratori che a novembre hanno avuto una retribuzione imponibile non superiore a 1.538 euro.

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Tuttavia, alcuni di essi potranno riceverlo anche se guadagnano più di 1.538 euro al mese. Si tratta dei dipendenti titolari di due distinti contratti di lavoro. In tal caso, infatti, non si dovrà procedere alla somma dei due compensi, che saranno, invece, presi in considerazione singolarmente. Dunque, qualora, a novembre il lavoratore dovesse guadagnare 1.700 euro lordi dal primo lavoro e 600 euro dal secondo, quest’ultimo potrà comunque godere del bonus di 150 euro, ma soltanto sul contratto la cui retribuzione è inferiore ai 1.538 euro. Perciò, non rileva che i due compensi sommati superino la somma stabilita dalla legge.

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L’Inps chiarisce che, nel caso dei lavoratori dipendenti, saranno i datori di lavoro ad anticipare  il bonus per conto dello Stato. Tuttavia, per alcune categorie di soggetti, l’indennità non sarà corrisposta in automatico ma bisognerà presentare un’apposita domanda online all’INPS. Le domande possono essere inoltrate, entro il 31 gennaio 2023, tramite i canali telematici dell’INPS, accedendo con le proprie credenziali di accesso SPID o avvalendosi dell’aiuto di patronati e caf.

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