Beffa pensione: chi perderà 100€ al mese nel 2023

Nonostante la Legge di Bilancio varata dal governo Meloni preveda un aumento delle pensioni, alcuni potrebbero essere penalizzati: ecco chi

Chi perderà 100 euro dalla pensione
Pensione (Pixabay)

Negli ultimi giorni, uno dei temi di cui si parla maggiormente è senza dubbio la bozza della legge di bilancio 2023. Sono, infatti, tantissime le novità introdotte: a partire dal reddito di cittadinanza, fino ad arrivare agli aiuti alle famiglie italiane in difficoltà. Tra questi, uno dei cambiamenti più rilevanti è quello che riguarda le pensioni, con l’introduzione della cosiddetta Quota 103. La nuova misura prevede la possibilità di poter anticipare la pensioni ma soltanto in presenza di due requisiti: aver compiuto 62 anni e aver maturato 41 anni di contributi.

Inoltre, il governo ha anche prorogato la cosiddetta “opzione donna” che dà la possibilità per le donne lavoratrici di andare in pensione a 58 con due figli o più, a 59 con un figlio, a 60 in altri casi. Tuttavia, in queste ipotesi è necessario avere almeno 35 anni di contributi versati. In base alle recenti indiscrezioni, però, il beneficio potrebbe essere concesso solo in presenza di determinate condizioni. Come ad esempio nei casi di invalidità civile, superiore o uguale al 74%; per le donne che si occupano del coniuge o parente con handicap; per le lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese con aperto un tavoli di crisi.

Pensioni, chi riceverà 100 euro in meno al mese

Chi perderà 100 euro dalla pensione
100 euro (Pixabay)

Una delle variazioni più rilevanti sul fronte pensioni è la revisione del meccanismo di indicizzazione. Per esempio, per i trattamenti minimi pari a circa 525 euro, è prevista una rivalutazione maggiorata pari al 100% degli importi riconosciuti dall’Inps. In ogni caso, la pensione non potrà superare l’importo di 2.626 euro e non sarà cumulabile con altro reddito da lavoro sopra i 5mila euro.

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Al di sopra della soglia dei 2.100 euro lordi al mese (1.700 euro netti circa), la rivalutazione scende all’aumentare degli importi degli assegni. Dunque, nei trattamenti pensionistici più alti l’incremento del relativo importo diminuirà dal 7,3 per cento fissato dall’Istat al 2,2 per cento. In tal modo, perciò, la seguente categoria di soggetti potrebbe perdere circa 100 euro al mese. Lo stesso Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha criticato aspramente la nuova misura, dichiarando che, in tal modo, si rischia di far cassa sugli anziani.

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