Pellet, intervento governo | Quanto costerà nel 2023

Attraverso un emendamento della Legge di Bilancio il governo vuole abbassare l’IVA sul pellet a partire dal 2023: il costo

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pellett iva al 22% (Foto Pixabay)

Gli italiani stanno attraversando un periodo socio – economico davvero molto complicato, contrassegnato dalla crisi delle materie prime, che ha portato ad un rialzo delle bollette di gas ed elettricità, e dall’inflazione che ha fatto alzare di molto i beni e prodotti di prima necessità, prima tra tutti i cibi.

In questo scenario, noto già da quest’estate, molti italiani si sono spinti all’acquisto di elettrodomestici a basso risparmio energetico o, su soluzioni che gli avrebbero permesso di risparmiare sulla bolletta del gas. In molti hanno deciso di acquistare una stufa a pellet ma, con il sopraggiungere dell’autunno, hanno dovuto fare i conti anche con l’aumento di questo biocombustibile.

Aumento del pellet: emendamento per abbassare l’IVA

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pellett iva al 22% (Foto Pixabay)

Anche il pellet, in questo periodo, ha toccato prezzi altissimi: se per acquistare un sacchetto da 15 kg di Pellet servivano lo scorso anno solo 4 euro, attualmente per comprare lo stesso sacchetto servono 15 euro. Anche il governo Meloni è intervenuto riguardo il costo del pellet attraverso un emendamento della Legge di Bilancio per far scendere l’IVA sul pellet dal 22% al 5%.

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Dal momento che l’Italia non è tra i maggiori produttori di pellet, ne consegue che la maggior parte di questo biocombustibile sia importata dai paesi del nord Europa come la Slovacchia, la Repubblica Ceca, l’Austria e la Croazia. La guerra tra Russia ed Ucraina ha avuto ripercussioni anche sul costo del pellet.

Per frenare gli aumenti che il gruppo parlamentare PD Italia Democratica e Progressista, Federico Fornaro, ha presentare un emendamento alla manovra di Bilancio, come primo firmatario, per abbassare l’IVA sul Pellet dal 22 al 5%. Prima del 2015 l’IVA sul pellet era del 10% ed era stata poi innalzata con la Legge di Stabilità di quell’anno raggiungendo la quota l’attuale 22%.

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Ovviamente l’abbattimento dell’IVA sul pellet avrebbe molti effetti positivi: tra questi il notevole risparmio economico per molte famiglie che vedono la biomassa come l’unica alternativa alle altre costose fonti di energia. Oltre alle famiglie italiane, a trarre vantaggio dall’abbassamento dell’IVA, sarebbe anche l’intero comparto industriale sia della produzione che della distribuzione.

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