Busta paga | Questi lavoratori troveranno 350€ extra

Sarà un dicembre più ricco per una fascia di lavoratori, che troveranno una bella cifra in busta paga nel prossimo 2023

Aumenti in busta paga
Busta paga-(Foto Adobe)

L’anno nuovo, ovvero il 2023 sarà il periodo in cui una buona fascia di lavoratori ed impiegati, troveranno in busta paga, un nuovo indennizzo economico , che arricchirà un po’ il loro reddito, per poter avere un po’ di stabilità economica. Ma non solo.

Infatti, oltre ai bonus, i lavoratori avranno un’ulteriore cifra, che potrà renderli maggiormente soddisfatti. Ma non tutti. Questo bonus economico è il risultato di un accordo tra sindacati e le Associazioni delle cooperative di consumo, che andrà a riempire le buste paga. 

350 euro per i lavoratori

Aumenti in busta paga
Aumento in busta paga-(Foto Adobe)

Questa bella cifra di 350 euro, è un contributo economico, che riceveranno una fascia di impiegati. Si tratta di un protocollo finanziario, destinato ai lavoratori del settore terziario per poter affrontare maggiormente le difficoltà nel pagamento degli aumenti delle tasse. 

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Questo comunicato è già stato pubblicato dalla Federdistribuzione, in cui c’è la spiegazione di come verranno versati questi ulteriori benefici economici. Si tratta di 350 euro lordi in due tranche: la prima sarà erogata a gennaio (200 euro) e la seconda (150 euro) nella busta paga di marzo.

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Inoltre, anche per il prossimo mese di aprile, sarà previsto un leggero aumento, sempre in busta paga, di circa 30 euro. Ecco le parole della Federazione della Federdistribuzione che spiega la novità: “Questo è davvero un passo importante per la tutela dei lavoratori, considerata la difficile congiuntura economica, i cui effetti determinano la riduzione della redditività delle aziende del settore della Distribuzione Moderna e la perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni”. 

In questo progetto, sono coinvolti più o meno, 3 milioni di cittadini italiani, per migliorare la situazione economica dell’Italia per evitare la caduta del potere d’acquisto. Questo bonus va considerato come un premio o come un risarcimento per la scadenza dei contratti in attesa che siano rinnovati su base nazionale.

Da gennaio, inoltre riprenderanno le trattative per il rinnovo dei contratti, e  sul tavolo, i sindacati porteranno proposte utili a migliorare le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori già previste dalle piattaforme presentate a seguito della scadenza dei Ccnl.

Finalmente una buona intesa trovata  tra i vari sindacati di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, con Confcommercio, Federdistribuzione, Confesercenti e le Associazioni delle cooperative di consumo.

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