Pensione sordi | Quanto si avrà nel 2023 e limiti reddito

Anche per il 2023 coloro che sono invalidi per problemi di sordità potranno avere la pensione: ecco a quanto ammonta l’assegno

sordi
pensione sordi 2023 (Foto Adobe-pensioni.it)

Nel nostro Paese sono centinaia di migliaia le persone che soffrono di una qualche disabilità più o meno grave e, ovviamente, il governo non si dimentica di loro. Tutti i cittadini inabili al lavoro e sprovvisti dei mezzi necessari per vivere possono ottenere l’invalidità civile. Il ruolo di certificazione dell’invalidità civile viene ottemperato dall’INPS, l’ente pubblico che si occupa di previdenza ed assistenza sociale.

Per poter accedere alle forme di sostegno bisogna attraversare un iter burocratico ed è necessaria la validazione della Commissione medica dell’INPS, a cui il cittadino deve presentare la cartella medica con tutti gli esami necessari. La pratica viene avviata dal medico di base e si conclude con la decisione della commissione medica dell’ente.

Pensione sordi 2023: a quanto ammonta ed i limiti di reddito

sordi
pensione sordi 2023 (Foto Adobe-pensioni.it)

Possono ottenere la pensione di invalidità civile anche i non udenti affetti da sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva (fino a 12 anni), che ne ha impedito il normale apprendimento del linguaggio parlato. Queste persone possono richiedere o una indennità di comunicazione in caso di difficoltà economiche, o una pensione non reversibile.

LEGGI ANCHE: Pensione invalidi totali 2023 | Cifre e limiti reddito

L’indennità di comunicazione è una prestazione economica rilasciata su richiesta a chi è stata riconosciuta una sordità congenita o acquisita durante la crescita e spetta indipendentemente dall’età e dalle condizioni reddituali. Per ottenerla bisogna avere un’ ipoacusia di almeno 60 decibel fino ai 12 anni, di almeno 75 decibel dopo i 12 anni e la residenza in Italia. Se la perdita uditiva risulta inferiore la valutazione sanitaria segue i criteri dell’invalidità civile.

LEGGI ANCHE: Pensione in banca o in Posta, dove arriva prima?

La pensione sordi non reversibile, invece, è rilasciata su richiesta a chi è stata riconosciuta una sordità congenita o acquisita durante la crescita e spetta in caso di difficoltà economiche. Per ottenerla bisogna avere tra i 18 ed i 65 anni e 7 mesi e un’ipoacusia di almeno 75 decibel e la residenza in Italia. L’erogazione della pensione prevede anche della soglie di reddito stabilite annualmente dalla legge.

La pensione è pagata per 13 mensilità e, in particolari condizioni di reddito, è prevista anche una maggiorazione. Superata l’età massima prevista, la pensione è sostituita con l’assegno sociale. Per il 2023 coloro per ottenere la pensione per i sordi il limite di reddito è di 17.920,00 euro ed ammonta a 313,91 euro al mese. L’indennità comunicazione sordi, invece, è di 261,11 euro e non bisogna possedere nessun limite di reddito per ottenerlo.

Impostazioni privacy