Come diventare proprietario di un terreno abbandonato vicino casa

Ecco un’alternativa abitativa recuperando, secondo la normativa vigente, uno spazio totalmente abbandonato e svincolato da diritti. I dettagli

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Terreno abbandonato (Foto Adobe – pensioniora.it)

L’anno che si è da poco chiuso ha visto l’avviarsi della tutt’ora persistente crisi economica che sta attraversando il vecchio continente, il quale ha riscoperto l’annoso problema della dipendenza energetica e del suo ineludibile alto import. Il crollo della disponibilità del gas messo in moto dal conflitto scoppiato nel cuore dell’Europa si è mutato in un più ampio declino di natura economico-finanziaria che ha colpito in primis il tessuto sociale.

Tale conversione ha inevitabilmente influenzato le vite di numerosi cittadini, specialmente nel contesto dei nuclei familiari di lavoratori e pensionati in difficoltà, già penalizzati da condizioni di povertà pregressa oppure dal graduale impoverimento prodotto all’incremento dei costi energetici sulle bollette e dal generale rialzo dei prezzi dovuto alla corsa galoppante dell’inflazione. 

Terreno abbandonato, ecco cosa serve per diventarne i proprietari

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Casa abbandonata (Foto Adobe – pensioniora.it)

L’inflazione, che si è affacciata al nuovo anno con la previsione di una nuova accelerazione a due cifre percentuali, non ha rappresentato un fattore di rischio soltanto sui listini dei beni di consumo; anche sui progetti di vita di molte neo famiglie o giovani cittadini, come ad esempio nella prospettiva dell’acquisto di una casa. Dopo la stasi della scorsa estate, la Banca Centrale Europea ha rialzato i tassi di interesse, causando un incremento improvviso della rata sia sui mutui fissi che su quelli a tasso variabile.

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Il conseguente crollo delle richieste di finanziamento, e dunque dei mutui, agli istituti di credito si è riflettuto sulla esponenziale crescita delle richieste di affitto. A latere, non tutti sanno che le norme vigenti prevedono l’acquisizione di una terreno abbandonato – eventualmente con annesso rudere – diventandone proprietari, tramite usucapione o per la prelazione di trasformazione data da scopi di costruzione.

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Se il terreno è incolto, l’usucapione consente di assumere la proprietà dello stesso, garantendo la cura per un determinato periodo di tempo e in determinate condizioni. Il tempo da “garantire” è ventennale, senza interruzioni da parte del nuovo proprietario; la proprietà viene assimilata definitivamente dopo i venti anni, dopo apposita sentenza, da parte di un giudice, di trasferimento della proprietà del terreno abbandonato in maniera continuativa. Lo stesso vale se entro il perimetro del terreno si trova un rudere fatiscente o, ad esempio, un casale abbandonato. È possibile passare anche all’acquisto degli stessi, ma soltanto dopo aver consultato i registri degli immobili dell’Ufficio del Territorio dell’Agenzia delle Entrate, per verificare la presenza di eventuali proprietari.

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