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Tasse

IVA precompilata | Nuovo annuncio Agenzia delle Entrate

In via sperimentale c’è la possibilità per i contribuenti di visionare e modificare l’IVA precompilata, nuovo servizio dell’Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate (Foto Pixabay – pensioniora.it)

I soggetti passivi di IVA, dunque i professionisti e gli autonomi che fanno fattura, avranno delle novità per l’anno in corso, la cui IVA si riferisce all’anno precedente. Si ricorda che per disposizione dell’Agenzia delle Entrate, la fatturazione ormai è quasi totalmente in modalità elettronica. Fino a luglio 2022 ne erano esentate le Partite IVA a regime forfettario. Ed in parte lo sono ancora. Dal primo luglio 2022 tutti i forfettari con reddito superiore ai 25mila euro lordi sono dovuti passare obbligatoriamente alla fatturazione elettronica. Mentre le Partite IVA con reddito inferiore a 25mila euro hanno tempo per adeguarsi fino al primo gennaio 2024.

La fatturazione elettronica consente all’Agenzia delle Entrate di ricevere ed elaborare i dati in tempo reale. Dunque uno strumento in più per combattere l’evasione fiscale. Ed un passo avanti verso la totale digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. La fatturazione elettronica ha avuto come diretta conseguenza la nascita dell’IVA precompilata, disposta dall’Agenzia delle Entrate, e consultabile online sia dal contribuente che dal commercialista.

IVA precompilata, come funziona

Partita IVA (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Un comunicato, anzi, un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate datato il 12 gennaio 2023, avvia in modalità sperimentale l‘IVA precompilata, strumento per semplificare la dichiarazione dei redditi per le Partite IVA. In questo modo il contribuente, ed il commercialista, si troveranno i dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, derivanti dalla fatturazione elettronica, già belli e pronti sul modello precompilato.

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Come scrive l’Agenzia stessa, potranno usufruirne:

  • i soggetti citati al punto 3 del provvedimento dell’8 luglio 2021;
  • i soggetti che effettuano la liquidazione trimestrale dell’IVA ai sensi
    dell’articolo 74, comma 4, del decreto IVA;
  • i soggetti per i quali nell’anno di riferimento è stato dichiarato il
    fallimento o la liquidazione coatta amministrativa;
  • i soggetti che applicano specifici metodi di determinazione dell’IVA
    ammessa in detrazione, come i produttori agricoli o coloro che svolgono
    le attività agricole connesse, di cui agli articoli 34 e 34bis del decreto.

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Le motivazioni che hanno portato l’Agenzia delle Entrate ad avviare l’IVA precompilata in fase sperimentale sono di rendere più snelle, accessibili e trasparenti le operazioni per i soggetti passivi di IVA e per l’Ade.

Pubblicato da
Giulia Borraccino