Bonus per le mamme separate | Quanto si può avere nel 2023

Il Governo ha predisposto un nuovo bonus a favore delle mamme separate che si trovano in difficoltà economica: a chi spetta e fino a quanto si può ricevere 

Bonus mamme separate: tutti i dettagli
Bonus per le mamme separate (Adobe Stock – Pensioniora.it)

Mantenere un figlio diventa sempre più costoso, si tratta di un impegno finanziario che prosciuga quasi tutto lo stipendio e le entrate di una famiglia. In particolar modo, nei primi anni di vita del bambino, le spese sono ancor più ingenti. Purtroppo, l’Italia utilizza, in aiuti pubblici alle famiglie, poco meno del 20% del proprio prodotto interno lordo.

Rappresenta una percentuale abbastanza esigua rispetto ad altri paesi europei. Uno dei tanti bonus predisposti recentamente dal Governo è quello a favore dei genitori separati, inserito nel decreto del presidente del Consiglio pubblicato lo scorso 26 ottobre in Gazzetta Ufficiale. L’agevolazione spetta al genitore separato o divorziato che deve provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori, nonché dei figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi.

Bonus genitori separati: tutto quello che c’è da sapere

Le novità per il bonus mamme separate 2023
Bonus (Adobe Stock – Pensioniora.it)

Il bonus genitori separati è riconosciuto soltanto al genitore che non abbia ricevuto l’assegno di mantenimento a causa del mancato versamento da parte del proprio ex. Si deve, però, trattare di un’inadempienza relativa al periodo che va dall’8 marzo 2020 al 31 marzo 2022, data di cessazione dello stato di emergenza Covid.

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Per poterne usufruire, inoltre, è fondamentale avere un reddito non superiore a 8.174 euro nell’anno in cui si fa la relativa richiesta. Tra l’altro, il richiedente deve anche certificare la perdita, la riduzione o la sospensione del proprio lavoro del periodo sopra indicato. In alternativa, si può dimostrare una diminuzione del reddito pari almeno al 30% tra il 2019 e il 2020. Dunque, le madri separate, in presenza delle condizioni richieste dalla legge, otterranno un assegno con il limite massimo di 800 euro mensili per circa 12 mensilità, da versare in una sola soluzione, per un totale di circa 9.600 euro all’anno.

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Il beneficio spetta anche al padre separato che sia in possesso dei requisiti necessari per ottenerlo. Il contributo sarà erogato fino all’esaurimento delle risorse disponibili, i fondi stanziati sono circa 200 milioni di euro. Per conoscere tutti i dettagli dell’iniziativa basta accedere al sito del Dipartimento per le politiche della famiglia. Per poterne beneficiare è fondamentale presentare domanda. Si tratta, tra l’altro, di un sussidio cumulabile con altri aiuti a favore delle famiglie come ad esempio l’assegno unico universale.

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