Beffa pensioni | Chi troverà meno soldi nel 2023

Nonostante le tante promesse, sembra essere una beffa proprio dietro l’angolo: chi avrà meno soldi nelle pensioni

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Beffa pensioni (Foto Pixabay – PensioniOra.it)

Ebbene sì, sembra proprio esserci una beffa dietro l’angolo: nonostante infatti il nuovo anno sia iniziato con le migliori premesse, come ben sappiamo non è mai detta l’ultima parola. Il 2023, infatti, ha avuto un inizio senz’altro scoppiettante, carico di promesse e speranze per tutti noi, pronti a ricevere degli aiuti concreti per contrastare la sempre più crescente povertà: nonostante questo, ci potrebbero essere dei cambiamenti per quanto riguarda le pensioni.

Inflazione sempre più grave e insistente, e soprattutto un aumento inaspettato dei consumi su gas e luce, non hanno certo reso gli ultimi mesi del 2022 una passeggiata piacevole da percorrere. Nonostante questo, le aspettative e le premesse sembravano essere alle stelle grazie alle promesse effettuate in merito a degli aiuti concreti che sarebbero dovuti arrivare nel corso di questo nuovo. Nonostante questo, però, sembra proprio che una beffa sia proprio dietro l’angolo e riguarda proprio le pensioni.

Pensioni, ecco chi percepirà di meno

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Beffa pensioni (Foto Pixabay – PensioniOra.it)

Ebbene sì, sembra proprio che ci siano delle cattive notizie in arrivo per alcuni pensionati, che nel corso di questo nuovo potrebbero addirittura trovarsi un importo inferiore all’interno delle loro somme mensili. Insomma, una realtà questa ben diversa e soprattutto lontana dalle promesse che erano state effettuate solo qualche settimana fa circa degli aumenti generali per rendere gli assegni pensionistici più equi e soprattutto in linea con il nuovo caro vita. Per sapere di cosa stiamo parlando più nel dettaglio, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.

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Come ben sapete, d’altronde, con l’arrivo del nuovo anno, l’INPS aveva parlato di un aumento di circa il 7,3 per cento sulle somme pensionistiche grazie a tutta una serie di ricalcoli effettuati per poter rendere le pensioni più eque rispetto al nuovo caro vita. Eppure sembra proprio che non tutto sia destinato ad andare per il verso giusto, e anzi alcuni potrebbero persino trovarsi una somma inferiore rispetto a quella sperata.

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A decretare questa differenza è, per la precisione, un indice anagrafico: secondo quanto stabilito dall’INPS, infatti a ricevere un aumento nella propria pensione saranno solo coloro che hanno già o superano i settanta cinque anni, mentre per tutti gli altri non è ancora arrivato il momento di parlare di un aumento delle proprie somme pensionistiche. Un altro aspetto che potrebbe influire, inoltre, potrebbe essere quello dell’importo della pensione: se questa è infatti di 2.200 euro mensili, allora senz’altro l’aumento non arriverà del 100%.