Busta paga 2023 | Queste persone non avranno l’ex bonus Renzi

Busta paga 2023, quale fascia di lavoratori avrà il diritto di ottenere l’indennizzo economico previsto a fine gennaio

Bonus 100 euro ex Bonus Renzi
Banconota da 100€-(Foto Adobe-pensioniora.it)

Il bonus Irpef da 100 euro, ha sostituito il famoso sussidio economico integrativo chiamato “Bonus Renzi” da 80 euro, ricordate? Bonus che restò operativo fino alle operazioni di conguaglio nel 2020. La Legge di Bilancio, anche per il 2023, ha confermato questo leggero versamento.

Ma sarà per tutti? O una fascia di lavoratori, dovrà solamente sperare in un aumento da parte del proprio datore di lavoro? 100 euro, non è una somma che cambia la vita. ma meglio poco che niente in un periodo in cui bisogna pensare solo a pagare tasse, bollette e comprarsi da mangiare.

Chi avrà il Bonus da 100€ nel 2023?

Bonus 100 euro ex Bonus Renzi
Modello Irpef-(Foto Adobe-pensioniora.it)

Il bonus da 100€ servirà principalmente ad incrementare la busta paga dei lavoratori dipendenti con una somma, che può anche variare in base al reddito percepito e che può arrivare fino a 100 euro al mese. Una volta erano “solamente” 80euro, ora questo versamento è chiamato Bonus Irpef.

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Questo ennesimo trattamento integrativo, va a legarsi ai 1.200€ a coloro che ricevono busta paga, a titolari di bonus di indennità di disoccupazione agricola e NASpI. Purtroppo però, questo beneficio economico non sarà versato a tutti i lavoratori.

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Attraverso questa agevolazione fiscale, un impiegato può ottenere un’indennità mensile fino 100 euro che viene riconosciuta ai dipendenti con un reddito non superiore ai 28.000 euro all’anno. Ma, precisamente chi potrà richiedere del Bonus Irpef da 100€? Le categorie lavorative che potranno beneficiare di questo sussidio sono le seguenti:

  • socio lavoratori delle cooperative;
  • lavoratore atipico;
  • lavoratore assunto con contratto co. co. co.;
  • borsisti, stagisti o chi svolge altra attività di formazione;
  • chi svolge un lavoro socialmente utile;
  • revisori di società, amministratori comunali e addetti della PA.

I lavoratori definiti “incapienti” saranno esclusi, perché titolari di un reddito troppo basso. Inoltre chi ha un reddito annuo che varia tra gli 8.174 e i 15 mila euro riceverà il Bonus 100 euro, in busta paga se lavoratore o direttamente sul proprio c/c se disoccupato percettore di indennità.

Ricordiamo che tutti questi versamenti, sono figli di calcoli da parte dell’Inps: il bonus IRPEF viene calcolato sulla base della capienza dell’imposta lorda ma anche sull’incidenza dell’imposta lorda determinata in base a delle specifiche detrazioni fiscali.

Inoltre il bonus potrebbe essere esteso anche a chi percepisce un reddito da lavoro dipendente fino a 50.000 euro.