Se un nostro vicino ci segnala per aver commesso una buso edilizio dovremo fare i conti con la legge. Ecco cosa ci accade
Un abuso edilizio è sempre un illecito che sarà punito. A volte può capitare che a denunciare un nostro abuso edilizio sia proprio un cittadino privato, casomai il nostro vicino di casa. In questo caso il cittadino che scopre l’abuso può scegliere due modi per la segnalazione: contattare il comune o sporgere denuncia alle forze dell’ordine.
Dopo la denuncia le autorità competenti dovranno svolgere le attività investigative per verificare la commissione del reato ed emettere un ordine di sospensione della costruzione o di demolizione dell’opera quando mancano le licenze necessarie oppure sono illegittime. Vediamo cosa ci succede in questi casi.
Quando il nostro vicino scopre un abuso edilizio può presentare una segnalazione scritta al Comune presso gli uffici della Polizia municipale. I vigili, poi, provvederanno ad inviare gli atti alla Procura della Repubblica, al Questore ed anche al Commissario della sicurezza pubblica. Il Comune dovrà rispondere alla segnalazione del cittadino entro 30 giorni dal deposito della dichiarazione, disponendo un ordine di sospensione o di demolizione dell’opera abusiva.
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Se il Comune non rispetta le tempistiche allora il cittadino potrà rivolgersi al Tar e chiedere la nomina di un “commissario ad acta”. Il vicino, in alternativa del comune potrà anche rivolgersi alle forze dell’ordine presentando apposita denuncia contenente la descrizione dettagliata del fatto, le eventuali prove ed essere sottoscritta dal denunciante. A questo punto, le Forze dell’ordine provvederanno ad inviare gli atti alla Procura della Repubblica.
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Dopo l’esposto le autorità competenti inizieranno le indagini investigative volte a verificare se la ditta costruttrice dell’opera avesse tutte le licenze richieste e, qualora presenti, se sono in regola. Per denunciare un abuso edilizio non ci sono particolari limiti di tempo, anche se il reato si prescrive dopo 4 anni.
In ogni caso il Comune deve applicare il Testo unico dell’edilizia: il dirigente dell’ufficio comunale competente deve intervenire nel minor tempo possibile per fermare la costruzione dell’immobile abusivo con un ordine di sospensione oppure ordinare la demolizione se è già stato ultimato. Il Comune è obbligato dalla legge ad attuare tutti i provvedimenti cautelari necessari.