Cosa accadrà nel mese di febbraio per coloro che sono agli sgoccioli delle ultime cifre del reddito di cittadinanza?
Il reddito di cittadinanza, sussidio economico versato dallo Stato a milioni di cittadini italiani, durante la pandemia e non solo, sta scomparendo. Con l’approvazione della Legge di Bilancio da parte del Governo Meloni, la decisione è stata già presa e nel 2024, verrà totalmente abolito. Sarà un bene? Chissà.
Intanto, ancora per questo 2023, quelli che ancora potranno ottenere qualche somma di denaro, dovranno cercare di trovare un impiego, e dimenticare di tutti i periodi vissuti con le mensilità del RdC che potevano in un certo modo sistemare la situazione. E soprattutto anche i “furbetti” dovranno lavorare seriamente. Ma c’è una sorpresa a febbraio. Quale?
RdC, la sorpresa di febbraio
Come è facile ricordare, qualche giorno fa fu anticipato che nel mese di febbraio alcuni titolari del RdC potevano ricevere un ulteriore indennizzo, relativo al Decreto Aiuti-Ter del precedente Governo Draghi. Una specie di una-tantum, per affrontare l’iniziale 2023, con un ulteriore versamento di denaro.
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In questo febbraio 2023, ci saranno dei pagamenti, per affrontare il rincaro dei prezzi. E in questa fascia rientrano percettori che non lo abbiano ancora ricevuto e la maggior parte dei beneficiari di RdC che ha incassato il bonus 150 euro tra novembre 2022 e gennaio 2023.
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E non solo, infatti in questo mese, potranno veder questi 150€ anche individui che percepivano a novembre l’indennità di disoccupazione NASpI, DIS-COLL, mobilità in deroga e trattamenti di importo pari alla mobilità, i percettori della disoccupazione agricola del 2021.
Senza dimenticare anche i precedenti beneficiari delle indennità COVID-19; lavoratori autonomi occasionali; e gli impiegati incaricati alle vendite a domicilio.
Secondo le statistiche, molto prevedibili, sarà la Campania la regione che vedrà la maggioranza delle cifre versate per i soggetti in questo periodo.
Quindi, per non trovarsi in problemi, come negli scorsi anni, è bene cercare di trovare un lavoro serio ed affidabile, non pagato a nero, altrimenti in un prossimo futuro si rischierà anche per quanto riguarda la richiesta della pensione. Lo Stato, come sottolineato da alcuni suoi deputati, ha confermato che organizzerà in tutta Italia anche dei corsi di formazione per posti di lavoro.
Ma come era facile prevedere i partiti di opposizione hanno già protestato in quanto, non sono previste retribuzioni.
