Ecco chi rischia di avere solo 700 euro di pensione

Scopriamo chi saranno quei percettori di pensione che riceveranno solo 700 euro nel cedolino INPS per questo 2023

Fascia di persone solo 700€
Sede INPS-(Foto Adobe-pensioniora.it)

La pensione, dopo tanti anni di lavoro e contributi versati allo Stato Italiano, dovrebbe essere una sorta di “ringraziamento” finale per aver portato attraverso sacrificio ed impegno un miglioramento della crescita della nazione. In ambito industriale, produttivo, economico e chi ne ha più ne metta.

Come ben sappiamo, l’età per chiedere il la pensione è 67 per gli uomini e 62 per le donne. Ma c’è il rischio, che non tutti possano ricevere quella somma sufficiente per continuare ad andare avanti senza alcuna difficoltà. Visti i prezzi, soprattutto in ambito alimentare che continuano a crescere, i cittadini si attendono qualche novità.

Chi rischia di avere solo 700€?

Fascia di persone solo 700€
Pensione-(Foto Adobe-pensioniora.it)

L’ultima approvazione della Legge di Bilancio, che ha portato molti cambiamenti e riforme, ad iniziare dal RdC, aveva anche promesso un leggero aumento delle pensioni a febbraio, che purtroppo non c’è stato, causa calcoli non effettuati dall’INPS. Quindi, alcuni percettori, rischiano di avere una cifra alquanto ridotta.

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L’INPS, in una nota, annunciò qualche mese fa, una “rivalutazione” delle pensioni sociali per una precisa fascia di cittadini. A quanto pare, si dovrebbero avere pensioni per i soggetti over 75 che non superino i 700 euro. E inoltre, chi ha meno di 75 anni, rischia di ottenere un versamento vicino ai 570€ causa inflazione dovuta ad un aumento della rivalutazione dell’1,5%. Non proprio un 2023 che si apre nel migliore dei modi.

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Questa somma di denaro, viene considerata come “minimo vitale”, che per persone di quest’età può bastare per fatture, bollette e quant’altro. Ma siamo sicuri? Purtroppo, causa inflazione e la sua crescita, chi sarà a pagarne saranno i cittadini, come sempre.

Queste sono considerate come “pensioni minime”, che verrà versata a prescindere dagli anni di contributi versati allo Stato. Tutto, quindi programmato per combattere l’inflazione. Invece chi non ha pagato  contributi non potrà ottenere la pensione né tantomeno l’integrazione, bensì potrà solo ambire all’assegno sociale che spetta a tutti i cittadini, anche stranieri purché residenti legalmente in Italia da almeno 10 anni, dai 67 anni di età.

Sul sito ufficiale dell’INPS, sono presenti le note e le informazioni, riguardo questa cifra che alcune persone otterranno, causa problemi economici statali. Si preannunciano ricorsi da parte dei comitati e dei servizi a tutela dei cittadini.

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