Scadenza bollo auto 2023 | Occhio alla beffa

Quali sono le scadenze del bollo auto per l’anno in corso, a che cosa bisogna fare attenzione per evitare brutte sorprese

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Bollo auto (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il bollo auto è una tassa automobilistica con scadenza annuale associata al possesso di una vettura iscritta al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), quindi ogni proprietario è tenuto al pagamento, anche se la vettura in questione non è circolante. Si tratta di un tributo di regolamentazione regionale e quindi occorre fare attenzione alle norme locali.

Il costo del bollo varia a seconda della potenza del mezzo espressa in kW (kilowatt) che è reperibile sulla carta di circolazione al punto P2 e della sua classe ambientale che ne determina l’impatto ambientale. Per facilitare il calcolo dell’importo da versare è possibile utilizzare i simulatori gratuiti messi a disposizione da Aci o Agenzia delle Entrate sui loro siti ufficiali, inserendo nei programmi tipologia del veicolo (autovettura, motociclo o rimorchio) e numero di targa.

I termini di pagamento del bollo auto

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Bollo auto (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il costo varia da regione a regione e si ottiene moltiplicando il numero di kW per la tariffa applicata dalla Regione di pertinenza. I pagamenti si effettuano in genere presso tabaccai associati Lottomatica, uffici postali, agenzie di pratiche automobilistiche, delegazioni Aci, mediante PagoPa, il sistema di pagamento sicuro verso la Pubblica Amministrazione, oppure attraverso domiciliazione bancaria, metodo valido solo in alcune regioni.

Per le scadenze di massima si deve considerare l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione. Ma qui bisogna fare attenzione. Questa infatti è una norma generale. Essendo una tassa con applicazione regionale, ogni amministrazione può effettuare deroghe e proroghe a propria discrezione che vanno verificate. Per esempio in Lombardia il pagamento va effettuato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione.

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Bisogna ricordare inoltre che il primo pagamento va effettuato entro il mese di immatricolazione. Ma se l’acquisto è avvenuto negli ultimi 10 giorni del mese, il bollo si paga entro l’ultimo giorno del mese seguente. Anche questa è una norma generale, ma con delle differenze regionali. In Piemonte, ad esempio, la prima annualità della tassa si paga entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione.

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Quindi queste sono differenze delle quali tener conto. Anche gli importi cambiano su base regionale con addizionali, esenzioni e riduzioni applicate diverse, per cui è sempre necessario far riferimento alla normativa locale.

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