Se sei casalinga puoi accedere a questi 2 bonus

A quali bonus può accedere una casalinga nel corso del 2023, ecco quali misure specifiche per chi svolge questa attività

Casalinga bonus
Casalinga (Foto Adobe – pensioniora.it)

Le misure a favore di quanti che svolgono i i compiti di casalinga o casalingo sono diverse. Ma per questa gravosa attività non vengono riconosiute misure e agevolazioni ad hoc, perché l’attività come casalinga non viene definita come un lavoro retribuito, quindi non ci sono veri e propri bonus.

Vi sono tuttavia delle misure, come detto, alle quali è possibile accedere sia da un punto di vista pensionistico che da quello assicurativo. Inoltre è possibile partecipare come casalinga a dei corsi di formazione gratuita, soprattutto nel settore informatico. Le somme erogate tuttavia non sono destinate alla cittadinanza, ma agli enti pubblici e privati che orginizzeranno i corsi stessi.

Bonus e misure per chi svolge il ruolo di casalinga

Casalinga bonus
Casalinga (Foto Adobe – pensioniora.it)

La prima misura specifica l’assicurazione contro gli infortuni domestici introdotta con la le legge numero 493 del 1999. L’assicurazione costa 24 euro l’anno da versare entro il 31 gennaio. Si paga con il sistema PagoPa o banche, uffici postali o tabaccai convenzionati. Per avere diritto a questa assicurazione bisogna:

  • non avere  vincoli di subordinazione;
  • svolgere gratuitamente le attività di cura dei componenti del nucleo familiare e della casa;
  • avere età tra 1 18 e i 67 anni;
  • prestare lavoro domestico abitualemnte e con continuità.

La sottoscrizione della polizza è obbligatoria, sono esonerati (con pagamento da parte dello Stato) dalla polizza quanti: hanno un reddito complessivo lordo fino a 4648,11 euro o fanno parte di una famiglia con reddito complessivo lordo non oltre i 9296,22 euro all’anno. Altra misura specifica per casalinghe e casalinghi è legata al Fondo pensione casalinghe Inps al quuale è possibile iscriversi e versare i contributi.

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Con almeno 5 anni di contributi versati e 57 anni di età si può accedere alla pensione di vecchiaia. I contributi possono essere versati, su base volontaria, da persone che non lavorano e non hanno pensione tra i 16 e i 65 anni di età, sono ammesse le pensioni di reversibilità.

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Il contributo minimo da versare è di 309,84 euro all’anno, mentre con una somma minore l’anno di contribuzione non verrà riconosciuto ai fini previdenziali. Il versamento della quota annua potrà essere effettuato on line sul sito dei pagamenti dell’Inps.

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