Lo sapevi che ci sono tante novità a Marzo per l’Assegno Unico del RdC? Scopriamo insieme cosa sta succedendo
Cambiamenti e novità, ormai l’abbiamo capito, sono semplicemente all’ordine del giorno in questi ultimi mesi. Da quado siamo entrati nella seconda e ultima metà del 2022, infatti, non abbiamo potuto fare a meno di sentirci come al centro di un vortice di rivoluzione che sta lasciando i suoi stralci anche nell’inizio di questo nuovo anno. In particolare, a trovarsi al centro del cambiamento, questa volta è l’assegno unico: ecco dunque cosa ci dobbiamo aspettare nel corso del mese di Marzo.
Non è certo un mistero, d’altronde, che gli ultimi mesi che ci hanno fatto compagnia siano stati un vero e proprio vortice di cambiamenti. Da quelli positivi fino a quelli, purtroppo, negativi, a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno abbiamo dovuto imparare a diventare più adattabili e soprattutto pratici nella gestione di queste tante novità. Ed è proprio per questo che noi di PensioniOra siamo qui oggi, per parlarvi nello specifico di alcuni cambiamenti che interesseranno in particolare l’assegno unico RdC a partire dal mese di Marzo.
RdC, novità Assegno Unico a Marzo
Quando parliamo dell’assegno unico facciamo riferimento a un contributo economico molto specifico, introdotto molto recentemente per la prima volta e pensato proprio per andare in aiuto delle famiglie in maggiore difficoltà in un momento di crisi così evidente come quello dovuto alla pandemia e agli aumenti sui prezzi di gas e luce. Proprio per coloro che hanno la possibilità di accedere a questo beneficio, ci sono però delle importanti novità in vigore dal mese di Marzo.
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Stiamo parlando proprio di coloro che hanno la possibilità non solo di richiedere l’assegno unico ma anche il Reddito di Cittadinanza. Proorio queste persone adesso, in vista dei rinnovi e con l’arrivo del mese di Marzo, si chiedono infatti se per loro è necessario inviare nuovamente la domanda.
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Ebbene la risposta è sì, per le famiglie che hanno la possibilità di richiedere l’assegno unico e il reddito di cittadinanza insieme gli oneri sono due. Non solo inviare, come tutti, il proprio certificato inerente al reddito dell’anno vigente, ma anche inoltrare nuovamente la domanda per entrambi questi benefici.
