Sono tanti i casi in Italia in cui assistiamo a demolizioni di appartamenti, ville o una casa, ma quali sono i veri motivi?
L’Italia, purtroppo è uno dei primi paesi a livello europeo, dove l’abusivismo edilizio è tra è tra le prime cause della corruzione. Tanti sono i palazzi, ville che vengono innalzati in poco tempo, in territori anche distanti dai centri abitati, in cui vanno a vivere persone anche pagando un prezzo modico.
Secondo le statistiche, le costruzioni abusive nel nostro paese, sono 10 volte maggiori al Sud che al Nord. Ma non c’è di che meravigliarsi. Il disastro dell’alluvione che a novembre ha colpito l’isola di Ischia, con 8 morti ha creato anche non poche polemiche, proprio per la caduta di case costruite senza autorizzazioni.
Quando la legge può demolire una casa
Tante volte però, le istituzioni presenti sui vari territori, sembra che non se ne accorgano dell’innalzamento di improvvise costruzioni abusive, poco sicure per chi ci va ad abitare. Su un indice base di 100, la prima regione in Italia è la Campania, seguita da Basilicata-Calabria e Sicilia.
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Ma la legge può abolire una casa? Secondo l’articolo 9 del Testo Unico dell’edilizia, in caso di abuso edilizio eseguito in assenza di permesso di costruire o in totale difformità o con variazioni essenziali, il Giudice penale, con la sentenza di condanna per un reato edilizio, emette un ordine di demolizione dell’opera abusiva.
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Bisogna sottolineare però, che abolire una casa, non è facile, né una procedura che finisce in poco tempo. C’è un preciso iter da seguire e inoltre, costa anche abbastanza.
Sono due le principali motivazioni che comportano una demolizione:
- quando, in seguito a un’ordinanza, il giudice ritiene l’edificio abusivo in grado di mettere a rischio la vita di chi vi abita.
- quando demolire e ricostruire è più conveniente che ristrutturare.
C’è poi un procedimento, effettuato dopo un controllo da parte delle autorità competenti, che decidono all’avvio della demolizione. Il primo passaggio è appunto l’accertamento: normalmente il Comune procede con un sopralluogo insieme alla Polizia presso il luogo ove è stato commesso l’abuso edilizio, all’esito del quale verrà redatto un verbale.
In seguito, presa la definita decisione, si avvia la demolizione, divisa in questi punti: installazione del cantiere, poi la rimozione del tetto, rimozione della sovrastruttura e per concludere la demolizione finale.
