Ora puoi fare questo sul balcone e senza permessi

Coloro che hanno un balcone possono realizzare una particolare struttura senza chiedere permesso al comune: ecco quale

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veranda mobile balcone (Foto Adobe-pensione.it)

Sono tante le case degli italiani che hanno un balcone: generalmente la maggior parte delle abitazioni in condominio ne ha uno e spesso e proprio quello che si fa sul balcone a far scattare delle vere e proprie liti condominiali. Annaffiare le piante o, ancora ascoltare musica ad alto volume o gettare cose di sotto sono tra le cause principali di liti tra vicini.

Non capita poi di rado che sul balcone vengano realizzati dei veri e propri abusi edilizi. Per il 2023, poi, sono cambiate nuovamente le regole su verande e balconi. Sono state infatti approvate nuove norme a riguarda e altro ancora potrebbe cambiare nel corso del prossimo anno. Vediamo tutte le novità.

Balconi, se costruisci questo puoi farlo senza permessi

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veranda mobile balcone (Foto Adobe-pensione.it)

Il Dl Aiuti Bis ha portato delle importanti novità per l’anno in corso che riguarda la costruzione di verande in balcone. Non è più obbligatorio chiedere il permesso al Comune per costruire una veranda sul balcone ma solo ed esclusivamente se la veranda sul proprio balcone di casa è realizzata con chiusure trasparenti amovibili.

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Parliamo delle VePa, installazioni che proteggono dagli agenti atmosferici, migliorano le prestazioni acustiche ed energetiche e riducono le dispersioni termiche dei balconi. Le VePa sono strutture mobili e in quanto tali rientranti nell’edilizia libera. Se invece si decide di realizzare una veranda in muratura fissa, allora bisogna chiedere il permesso al Comune per non incorrere in un abuso edilizio.

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Le novità introdotte con il Dl Aiuti bis erano state indette dal governo Draghi ed entrate in vigore proprio a partire dal 2023. Non si esclude ora, con il governo Meloni, l’introduzione di nuove regole che andranno in vigore a partire dal prossimo anno. La tendenza generale del centrodestra è quella di prevedere sanatorie per abusi di necessità, in modo da permettere a cittadini e famiglie di risolvere la situazione legalmente.

Nello stesso tempo il governo Meloni vorrebbe rimettere le costruzioni in sicurezza e della legalità, definendo però provvedimenti specifici e mirati per evitare ulteriori problemi ma anzi per regolarizzare al meglio le procedure.

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