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Pensioni Italia | L’annuncio INPS fa tremare tutti

Cosa si rischia con le pensioni in Italia nel prossimo futuro, le preoccupazioni del presidente dell’Insp, Pasquale Tridico

Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

La questione pensionistica continua a essere al centro delle preoccupazioni di politici, parti sociali ed esperti del settore previdenziale. Non casualmente proprio in queste settimane sindacati e rappresentati del governo stanno svolgendo una serie di incontri proprio per affrontare la questione della riforma del sistema previdenziale.

Il nodo centrale del dibattito resta quello del superamento della legge Fornero. In questi anni molti hanno approfittato del sistema delle cosiddette quote per andare in pensione in deroga alle misure previste precedentemente. In questo senso andava quota 100 e così hanno continuato quota 102 e quota 103. Si tratta di pensionamenti anticipati con precisi limiti anargafici e contributivi, che hanno consentito l’accesso alla pensione non rispettando le regole imposte dalla legge Fornero.

Quali sono le preoccupazioni per le pensioni in Italia

Inps (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ma il problema che si pone, secondo le parole del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico è di tenuta dell’intero sistema pensionistico. L’introduzione e la conferma del sistema quote potrebbe aggravare ulteriormente la spesa pensionistica rendendo, in futuro, difficile  versare gli assegni. Il sistema pensionistico si regge sul rapporto tra lavoratori e pensionati. Per funzionare correttamente il rapporto deve tendere essenzialmente dalla parte dei lavoratori.

I contributi versati da chi lavora finanziano le pensioni e laddove queste risorse sono insufficienti interviene lo Stato versando altro denaro. Il sistema per essere funzionante deve avere un rapporto favorevole di lavoratori rispetto i pensionati, ma oggi le cose stanno cambiando. Il numero dei pensionati è in aumento costante rispetto a quello dei lavoratori. Purtroppo le prospettive per il futuro non sono rosee.

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Attualmente il rapprto tra lavoratori e pensionati è 1,4 a favore dei primi. Tra 10 anni sarà di 1,3 con problemi in aumento per la tenuta del sistema. In un futuro non lontano potrebbe arrivare a 1 a 1, con risorse del sistema previdenziale insufficienti per pagare gli assegni e anche gli interventi statali non basterebbero.

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Quindi si prospetta un problema di non semplice soluzione con i diritti dei lavoratori all’accesso alla pensione e la tenuta del sistema previdenziale che potrebbe essere compromessa dalla decisione di continuare nella strada dell’anticipo delle pensioni per tutti.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano