Badante a nero in casa | Cosa rischi se ti scoprono

Badante in nero ecco cosa si rischia nel caso di lavoro non dichiarato di personale domestico per l’assistenza

Badante in nero rischi
Badante (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Sempre più spesso il lavoro di cura e di assitenza per persone anziane, malate o disabili è svolto da persone esterne alla famiglia che svolgono questa attività in forma professionale. Si parla di badante proprio della lavoratrice, ma anche del lavoratore, che si occupa della cura della persona non più autosufficienti.

Si tratta di una professione impegnativa che richiede attenzione e senso di responsabilità, empatia e sensibilità, ma al tempo stesso è un lavoro prezioso e necessario per garantire assistenza e compagnia di persone che rischiano la solitudine e che le famiglie non riescono più a seguire a causa dei ritmi sempre più intensi della vita contemporanea.

Badante in nero quali sono i pericoli ai sensi della legge

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Badante (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Come qualsiasi altra attività anche quello della badante è regolato da un contratto di lavoro collettivo nazionale che prevede doveri e diritti e che garantisce utenti, datore di lavoro e lavoratore del rispetto delle rispettive obbligazione anche reciproche e di fronte alla norma. In mancanza di un regolare contratto registrato e segnalato alle competenti autorità si parla di lavoro nero.

Non comunicare ad Ufficio del lavoro (Centro per l’Impiego), Inail e Inps l’assunzione di personale per il lavoro di assistenza a casa di na persona anziana è un comportamento che può causare sanzioni amministrative o addirittura penali. Le sanzioni amministrative previste sono pesanti in termini economici. Si inizia dalla mancata comunicazione all’Inps della presenza di un rapporto di lavoro con multe variabili da 200 a 500 euro da versare al Centro per l’impiego.

Anche la mancata iscrizione all’Inps del lavoratore comporta sanzioni pesanti per il datore tra i 1500 e i 2mila euro. A queste somme si aggiungono le quote previdenziali mai versate calcolate con tassi annuali e una cifra fissa per ogni di lavoro in nero svolto dalla badante. Inoltre si rischia anche sul piano penale.

Infatti se la badante è straniera e non risulta regolarmente in possesso del permesso di soggiorno c’è anche il rischio di reclusione a 3 a 12mesi e un’ulteriore sanzione
di 5mila euro. Quindi i rischi che si corrono in caso di assunzione in nero sono notevoli olter a non garantire un’adeguata professionalità del personale.

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