Scivolo per andare in pensione 7 anni prima: chi può utilizzarlo

Ecco come funziona il meccanismo di adesione a questa particolare forma pensionistica e chi sono coloro che possono richiederla. I dettagli

anticipo pensione 7 anni prima
Pensione INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il tema delle pensioni rappresenta un argomento dai variegati aspetti e dalle istanze niente affatto semplici. Le problematiche che lo costellano sono attribuibili a molteplici punti di osservazione di un universo sfaccettato quanto l’insieme delle questioni che caratterizzano il mondo del lavoro, ma nel complesso un elemento caratterizza tutti gli oggetti del dibattito: la trasformazione della società.

Non si tratta di una trasformazione sotto l’esclusivo punto di vista economico, ma il riferimento va precipuamente verso i cambiamenti dell’organizzazione sociale, dovuta in gran parte alla fotografia della popolazione. Oggigiorno, la vexata questio concerne il reperimento delle risorse per pagare le pensioni future ad un numero di percettori in esponenziale aumento, rispetto alle minori entrate dei contributi di un numero di lavoratori in progressiva diminuzione.

Scivolo per andare in pensione 7 anni prima: quali lavoratori possono richiederlo

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Pensione INPS (Foto Adobe – pensioniora.it)

Usando il rigoroso condizionale, occorrerebbe favorire la rapida entrata di giovani lavoratori e al contempo, agevolare l’uscita dei soggetti più anziani che hanno già raggiunto i requisiti per la pensione di vecchiaia, o che possono anticipatamente interrompere lo svolgimento delle mansioni. La conseguenza è rappresentata dal fatto che si incrementerebbe estemporamente il numero delle pensioni che l’INPS deve garantire.

Nonostante ciò, esistono diverse forme di pensione anticipata. La principale è rappresentata da Quota 103 (41 anni contributivi versati, più 62 anni anagrafici), oltre alle soglie anticipatorie per le lavoratrici (Opzione Donna). Certo, l’Ape sociale che traina gli assegni fino al raggiungimento dell’età per il trattamento pensionistico a 67 anni e con almento 20 anni di contributi, è un contributo significativamente più basso rispetto ai normali ratei pensionistici.

Tuttavia, vi è una particolare forma di pensione anticipata, prorogata di altri tre anni dall’attuale decreto Milleproroghe. Si chiama isopensione, è nata sotto la Riforma Fornero, e il governo Meloni ha ora esteso la validità da 4 a 7 anni, fino alla nuova scadenza nel 2026. Può richiederla il lavoratore inserito in un’azienda con più di 15 dipendenti; il datore di lavoro sosterrà le spese della pensione che separano il lavoratore al raggiungimento dei requisiti definitivi per la pensione minima. D’ora in pochi possono mancare anche 7 anni a partire dalla pensione maturata. Oltre allo stipendio mensile, l’azienda versa per ogni lavoratore richiedente l’isopensione, un assegno sostitutivo pensionistico, definito “assegno di esodo”. 

 

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