Pensione di reversibilità: spetta questo a un figlio orfano

Che quota di percentuale sulla pensione di reversibilità spetta ad un figlio orfano? Scopriamolo insieme in quest’articolo

pensione reversibilità
pensione reversibilità figlio orfano (Foto Adobe-pensioni.it)

Anche se non è facile da ammettere, la morte fa parte del cerchio della vita: tutti, nel corso della nostra esistenza, abbiamo visto andar via qualcuno a cui abbiamo voluto molto bene. Il dolore per una perdita può poi essere incolmabile quando a lasciarci è un nostro genitore: in questo caso saremo segnati per sempre.

Quando un nostro genitore passa a miglior vita spetta ai figli e al coniuge superstite dover portare al termine vari adempimenti e, tra questi, spetta l’organizzazione del funerale ma anche la comunicazione di morte al comune di residenza, alle Poste o in Banca nel caso in cui il defunto aveva conti o percepiva la pensione.

Pensione di reversibilità: quanto spetta ad un figlio orfano?

pensione reversibilità
pensione reversibilità figlio orfano (Foto Adobe-pensioni.it)

Per quanto riguarda proprio la tematica delle pensione, quando un genitore muore, ai familiari superstiti spetta la pensione di reversibilità, un tipo di pensione che è pari ad una quota percentuale della pensione già liquidata. La pensione di reversibilità è infatti pari ad una quota percentuale della pensione del dante causa ed è riconosciuta quando l’assicurato ha perfezionato 15 anni di anzianità assicurativa e contributiva.

La pensione di reversibilità spetta al coniuge, anche se separato o divorziato, ma anche ai figli del defunto. Potranno avere questa forma di pensione i figli minorenni alla data del decesso del dante causa; i figli inabili al lavoro e a carico del genitore al momento del decesso, indipendentemente dall’età. La reversibilità spetta anche ai figli maggiorenni studenti, a carico del genitore al momento del decesso, che non prestino attività lavorativa, che frequentano scuole o corsi di formazione professionale equiparabili ai corsi scolastici, nei limiti del 21° anno di età.

Ancora, potranno avere la reversibilità, i figli maggiorenni studenti, a carico del genitore al momento del decesso, che non prestino attività lavorativa, che frequentano l’università, nei limiti della durata legale del corso di studi e non oltre il 26 anno di età. I figli studenti hanno diritto alla pensione ai superstiti anche se svolgono una attività lavorativa dalla quale deriva un piccolo reddito.

Per quanto riguarda le quote percentuali, nel caso di coniuge con un figlio la pensione di reversibilità sarà dell’80%. Se invece alla morte del genitore il figlio diventa di fatto orfano, perché ha perso precedentemente anche l’altro genitore, allora la quota della pensione di reversibilità sarà del 70%. Ricordiamo, infine, che la pensione decorre dal primo giorno del mese successivo a quello del decesso del pensionato o dell’assicurato. La domanda deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

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