Avviso a sorpresa per molti percettori Naspi: cosa succede

I percettori della NASPI e del Reddito di Cittadinanza devono tenere sotto controllo il cellulare in questi giorni…

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NASPI telefonata centro impiego (Foto Adobe-pensioni.it)

In Italia sono milioni i percettori del Reddito di Cittadinanza, la misura lanciata dal governo Conte nel 2019 per contrastare la povertà e per inserire i disoccupati nel mondo del lavoro, e della NASPI, l’indennità di disoccupazione per chi ha perso involontariamente il lavoro. In entrambi i casi si tratta dunque di due misure di sostegno al reddito per chi, di fatto, è disoccupato.

Se non si prevedono particolari cambiamenti per la NASPI, il Reddito di Cittadinanza ha subito una importante modifica, voluta dal governo Meloni, proprio da gennaio 2023. La misura, poi, sarà destinata a scomparire presumibilmente già a partire da settembre lasciando il posto a MIA, la Misura d’Inclusione Attiva.

NASPI e RdC, attenzione al cellulare: telefonata in arrivo

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NASPI telefonata centro impiego (Foto Adobe-pensioni.it)

In questi giorni sia i percettori del RdC c

he della NASPI stanno ricevendo delle telefonate dai Centri per l’Impiego, telefonate che andranno ad intensificarsi a partire dal prossimo 27 marzo. Questa data è molto importante dal momento che le aziende, proprio entro quel giorno, dovranno far sapere di quanti stranieri hanno bisogno per ricoprire le posizioni vacanti.

I datori di lavoro potranno assumere persone extraeuropee solo nel momento in cui in Italia non c’è un lavoratore adatto alla mansione che dovrà ricoprire. Questa procedura è stata inserita nel Dl Flussi dal governo Meloni per dare priorità ai disoccupati italiani o stranieri già presenti nel territorio e che prevede appunto la complicità dei centri per l’Impiego.

Il 27 marzo è dunque il click day: i datori di lavoro che intendono sfruttare i 30.105 posti riservati ai lavoratori extra UE non stagionali stanno presentando ai centri per l’impiego il modulo predisposto dall’Anpal. Come riporta Il Sole 24 ore, il Centro per l’Impiego pubblicizza la richiesta e propone alle aziende le persone disponibili. Se il lavoratore non si presenta, non viene ritenuto idoneo o se il CpI non risponde entro 15 giorni, il datore può presentare la richiesta per il lavoratore straniero.

Proprio per questo motivo che i datori di lavoro stanno già inviando i moduli ai Centri per l’Impiego e procedendo coi colloqui così da essere pronti il 27 marzo a far sapere di quanti lavoratori stranieri avranno eventualmente bisogno. I percettori della NASPI ma anche del RdC devono dunque tenere sotto controllo il cellulare.

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