Obbligo separazione: se l’ex non fa questo rischia condanna

Quando due coniugi si separano uno dei due deve per legge rispettare un adempimento altrimenti rischia una condanna

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assegno separazione condanna (Foto Adobe-pensioni.it)

Sono tante le coppie che ogni anno in Italia si sposano: alcune di esse sono destinate a durare per tutta la vita mentre per altre non accade lo stesso. L’amore così come nasce può finire ed essere intrappolati in un matrimonio senza amore non è affatto piacevole. Proprio per questo motivo che sempre più coppie ricorrono alla separazione.

In caso di separazione il rapporto che lega due coniugi viene interrotto, così come accade per il divorzio, quando il matrimonio è sciolto in maniera ufficiale. Secondo l’ordinamento italiano, in caso di separazione, il giudice deve disporre a carico di uno dei coniugi l’obbligo di somministrare periodicamente a favore dell’altro un assegno di mantenimento.

Separazione: se non si rispetta questo adempimento si rischia grosso

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assegno separazione condanna (Foto Adobe-pensioni.it)

La Corte di Cassazione nel giugno 2022 ha stabilito che chi non paga l’assegno di mantenimento o di divorzio commette un vero e proprio reato. Nonostante la separazione o il divorzio, il Tribunale deve infatti disporre l’obbligo, a carico di uno dei coniugi, di somministrare periodicamente a favore dell’altro un assegno, quando lo stesso non ha mezzi adeguati o non se li può procurare.

L’assegno va imposto tenendo conto i redditi dei coniugi, le ragioni della sentenza del divorzio, il contributo personale ed economico dato da ciascuno alla famiglia e la durata del matrimonio. L’obbligo di corrispondere l’assegno cessa se il coniuge, al quale spetta, contrae un nuovo matrimonio. Ma cosa accade se non si paga l’assegno di separazione?

Il coniuge che non riceve più l’assegno può agire in via civile o sporgere denuncia, iniziando un processo penale in piena regola. Seguendo la via civile il coniuge può diffidare l’inadempiente con una lettera formale con raccomandata a/r oppure Pec, assegnandogli un termine per mettersi in regola. Se la diffida non dovesse avere effetti, ci si dovrà affidare a un avvocato che prepari il precetto, ovvero un ordine di pagamento.

Il coniuge che non versa l’assegno impostogli dal giudice rischia di essere denunciato per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare. In questo caso si rischia anche la reclusione fino a un anno e il pagamento di una multa fino a 1.032 euro. Chi non paga l’assegno divorzile non deve essere per forza condannato al carcere, a meno che il giudice non ritenga, dandone espressa motivazione in sentenza, che la pena sia adeguata alla condotta.

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