Pensioni, se percepisci questa cifra non possono pignorartela

Non si corre il pericolo di incappare in pignoramento con queste pensioni, osserviamo il dettaglio tecnico

soglia pignoramento pensione
Pensioni (Foto Adobe – pensioniora.it)

Novità importanti per quanto concerne le procedure civili in caso di pignoramento della pensione. Si tratta di quei casi in cui l’insolvente non riesce ad estinguere il debito contratto con un’istituo di credito, una banca o una società finanziaria e si vede prelevata dopo una sentenza dl tribunale una quota periodica (in genere mensile, il cosiddetto prelievo di un quinto) dall’assegno previdenziale, fino all’estinzione del debito stesso.

Un situazione difficile per molti pensionati alle prese con debiti contratti per svariati motivi e spesso non voluttuari, ma legati ad esigenze di salute o personali. Si deve considerare l’esiguità di molti assegni pensionistici in Italia. Oltre il 36 per cento dei pensionati italiani percepisce assegni sotto i mille euro, oltre il 12 per cento dei titolari di trattamenti previdenxziali hanno un apensione che non arriva a 500 euro. Cifra con la quale è difficile avere una vita in condizioni dignitose.

Pensioni e pignoramento, quale cambiamento

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Pensioni (Foto Adobe – pensioniora.it)

Fino a poco tempo fa la somma minima pensionistica sotto la quale non era possibile procedere con il pignoramento era di 702,42 euro, ossia 1,5 volte l’assegno sociale (pari a sua volta a 468,28 euro. La legge di conversione del decreto Aiuti bis ha modificato questo stato di cose. Infatti dopo una lunga discussione si è arrivati a modificare questa norma. Il settimo comma dell’articolo 545 di procedura civile è stato aggiornato in questo senso:

“Le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione, o di altri assegni di quiescenza, non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente al doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale, con un minimo di 1000,00 euro”. Questo sta a significare semplicemente che sotto i 1000 euro non sarà possibile procedere al pignoramento del quinto dell’assegno di pensione.

Una misura che interviene in un settore delicato, ma che prende atto delle difficoltà di olti pensionati alle prese con prestazioni basse e rincari del costo della vita pesanti che incidono nelle loro condizioni economiche generali. L’amaro in bocca resta a isitituti finanziari e di credito, che dovranno riorganizzare le loro politiche e i termini di concessione di prestiti e finanziamenti, ma irrimandabile vista la situazioe di molti pensionati.

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