Queste lavoratrici rischiano di non avere la pensione INPS

Lo sapevi che ci sono delle lavoratrici che rischiano di non percepire la propria pensione INPS? Ecco di chi parliamo 

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Queste lavoratrici (Foto Pixabay – Pensioniora.it)

Ebbene sì, nonostante il nuovo anno sia iniziato solo da qualche mese, non ha ancora trovato una sua via di assestamento ma piuttosto continua ad alternare varie fasi di cambiamenti e novità nelle nostre vite. Non sempre queste però possono definirsi delle buone notizie, come nel caso di tantissime lavoratrici che potrebbero ora vedersi negata la loro possibilità di percepire la pensione dell’INPS.

Come senz’altro ben saprete, quando si parla di pensione si apre almeno nel nostro Paese un argomento sempre molto scottante e che può dare facilmente adito a tantissime discussioni e dibattiti. Nonostante i continui cambiamenti e le modifiche apportate per andare sempre più incontro ai lavoratori, non sono certo pochi coloro che cominciano ormai a considerarla come un vero e proprio miraggio nelle proprie vite. In particolare, quest’oggi, noi di PensioniOra abbiamo deciso di soffermarci sulla situazione di alcune lavoratrici in particolare.

INPS, queste lavoratrici senza pensione

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Queste lavoratrici (Foto Pixabay – Pensioniora.it)

Per richiedere e ottenere la pensione e dunque la fuoriuscita dal mondo del lavoro, come ormai tutti sappiamo, sono due gli implacabili requisiti che bisogna soddisfare. Stiamo parlando di quelli anagrafici e contributivi, che insieme potrebbero fornirci quel tanto agognato lascia passare per godersi un po’ di meritato riposo. Le cose, però, negli ultimi tempi stanno cambiando e soprattutto con una velocità mai vista prima: proprio per questo motivo, i requisiti sopracitati potrebbero non essere più sufficienti in alcuni casi molto specifici.

Ci sono infatti delle categorie di lavoratrici che potrebbero vedersi negata la loro possibilità di ottenere la pensione INPS secondo quanto stabilità dal nuovo schema pensionistico inserito nella nuova Legge di Bilancio 2023, vale a dire la Quota 103. Secondo quanto deciso al suo interno, infatti, è stata confermata l’Opzione Donna, la quale però comporterebbe una conseguenza non da poco: vale a dire l’esclusione di alcune lavoratrici in mancanza di un requisito ritenuto fondamentale.

Per poter dunque rientrare nell’Opzione Donna e dunque auspicare alla percezione della propria pensione dall’INPS, bisogna aver maturato almeno trentacinque anni di contributi e avere sessanta anni anagrafici entro il trentuno dicembre del 2022. Con un piccolo accento sulla questione dei figli: il requisito rappresentato dall’età anagrafica, infatti, si riduce di un anno per ogni figlio nel limite dei due anni.

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