Regali Pasqua: preparatevi, troverete questo nei supermercati

Cosa si potrà trovare in grandi magazzini e supermercati per i regali di Pasqua, ecco cosa aspetta i consumatori

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Prezzi supermercati (Foto Adobe – pensioniora.it)

Pensare che la crisi economica sia conclusa con la fine dell’inverno purtoppo non corrisponde al vero. Se si registrano segnali di calo dei prezzi di combustibili ed energia elettrica sulle bollette, non sono da dimenticare le notizie che arrivano sul fronte dei prezzi al consumo che sono tutt’altro che tranquillizanti.

Infatti l’inflazione complessiva continua a mantenersi elevata nonostate le politiche restrittive decise della Banca Centrale Europea, con l’aumento dei tassi di interesse. Inoltre è da considerare che l’avvicinarsi delle festività pasquali comporterà un incremento delle spese per generi alimentari, spostamenti e consumi di carburanti con riflessi inevitabili sugli indici dei prezzi al consumo .

Regali Pasqua 2023, cosa succede

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Prezzi supermercati (Foto Adobe – pensioniora.it)

Pasqua come tutte le festività e ricorrenze ha delle sue tradizioni che le famiglie rispettano e affrontano ogni anno. Purtoppo come è avvenuto già per quelle di Natale, molti dei prodotti più di largo consumo nelle prossime giornate festive vedono un sensibile aumento dei prezzi in supermercati e punti vendita. Sul listino al dettagli pesano soprattutto i forti incrementi delle materie prime e quindi dei costi di produzione di molti articoli che finiscono sulle tavole degli italiani.

Il rincaro medio dei prodotti più tradizionali rispetto lo scorso anno è del 9,8 per cento. Secondo le associazioni dei consumatori mai come quest’anno le famiglie italiane troveranno prezzi altissimi ai supermercati a partire dalla colombe farcite con crescita del 51 per cento e quindi 22,57 euro al chilo. Crescita notevole anche per altri articoli di largo consumo durante la Pasqua.

Qualche esempio per rendere l’idea dei prezzi: il salame corallina (25 euro al chilo, +16 per cento), gli ovetti (29 euro al chilo, +19 per cento), i tradizionali coniglietti composti di cioccolato (3,79 euro al chilo, +12 per cento), la pizza pasquale (17 euro al chilo, +34 per cento). Più contenuti gli aumenti delle carni con la fesa di tacchino a 15 euro al chilo, (+4 per cento) il coniglio  a 22 euro al chilo, (+3 per cento), l’agnello a 27 euro, (+2 per cento).

Putroppo la crescita dei prezzi delle materie prime (zuccherro, burro, uova, cacao, frumento) fanno alzare soprattutto i prezzi dei prodotti lavorati con l’unica eccezione delle uova pasquali in calo del 7 per cento. Per risparmiare i soliti consigli: controllare soprattutto il costo del prodotto al chilo e puntare alle promozioni presenti nei supermercati.

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