Assegno unico RdC marzo: spunta la data pagamento

Arriva la comunicazione che aspettavano in molti, il pagamento dell’Assegno unico su RdC del mese di marzo

Assegno unico su RdC pagamenti
Assegno unico (Foto Adobe – pensioniora.it)

Dopo l’attesa di un mese è arrivata anche questa volta la ricarica del Reddito di cittadinanza relativo al mese di marzo. Si tratta della misura di contrasto alla povertà e per l’inclusione sociale al centro delle accese discussioni nei mesi precedenti e ormai destinata a scomparire fin dall’estate, per diversi beneficiari e per la restante platea, a partire dal 1° gennaio del prossimo anno.

Comunque in questi giorni le famiglie con prole a carico riceveranno anche la ricarica relativa all’Assegno unico e universale. Essendo le due misure collegate sulla carta spesa dei beneficiari, i pagamenti della prestazione a favore della prole a carico avviene appena dopo la conclusione della lavorazione del RdC.

Assegno unico su RdC, quali sono i giorni

Assegno unico su RdC pagamenti
Assegno unico (Foto Adobe – pensioniora.it)

Come detto, le ricariche della carta spesa per il Reddito di cittadinanza hanno avuto inizio dal giorno 27 marzo. Le famiglie con prole a carico hanno diritto anche all’Assegno unico e universale che viene versato ai beneficiari il mese successivo a quello di competenza. Quindi l’assegno in arrivo nelle prossime ore è quello relativo al mese di febbraio, per marzo si attende la fine di aprile.

In genere la lavorazione dell’Assegno unico inizia appena concluse le operazioni relative al RdC (per chi usufruisce di ambedue le misure) con una durata di un paio di giorni. In questo caso le lavorazioni hanno avuto inizio dalla giornata del 28 e quindi i primi accrediti dell’Assegno sono attesa per le giornate del 29 e del 30 marzo.

In alcuni casi casi non è da escludere che gli accrediti possano partire fin dal 28 appena terminate le lavorazioni. A questo punto non resta che verificare direttamente il credito presente sulla carta spesa o controllare lo stato dei pagamenti effettuati sulla pagine del proprio fascicolo personale al quale si accede mediante Spid, Cie e Cns.

Gli accrediti non varieranno se i documenti presentati sono in regola, anche se occorre tener conto dei controlli incrociati relativi agli aggiornamenti richiesti dell’Isee. Per ogni chiarimento si deve far riferimento all’ufficio Inps di competenza o interpellare un patronato di zona per verificare lo stato della documentazione presentata in precedenza.

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