Contributi: se fai gli straordinari devi sapere questo

Spesso si ignora che anche le ore in più, regolarmente registrate sul posto di lavoro, hanno un peso determinante su questa misura. Di cosa si tratta

quanto incide lavoro straordinario su contributi inps
Lavoro (Foto Adobe – pensioniora.it)

È universalmente noto quanto sia sfaccettato il mondo del lavoro nel sistema Italia, a tal punto da sfiorare, in alcune occasione, l’ingestibilità e la confusione. Ma è altrettanto vero che i cambiamenti in atto sono molteplici: dall’aumento del lavoro autonomo alla speculare diminuzione delle buste paghe. In sostanza, si sta verificando una trasformazione di quello che è considerato il vecchio lavoro dipendente. 

Nel frattempo, poi, la demografia nazionale presenta una fotografia sempre più invecchiata delle generazioni, prodottosi dall’assenza di un numero insufficiente di nuove leve di lavoratori, tagliate dalla scarsità di nascite e dalla pesante migrazione presso migliori lidi professionali con realistiche promesse previdenziali. La regolazione del sistema produttivo dipende dunque dai cambiamenti in atto nella società.

Contributi: gli straordinari offrono obiettivi previdenziali?

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Lavoro (Foto Adobe – pensioniora.it)

A fare da specchio a queste trasformazioni non soltanto di natura meramente burocratica, è il sistema pensionistico. In virtù delle rapide variazioni nel quadro complessivo, è sempre più difficile creare un programma strutturale dell’accesso alle pensioni che rimanga in piedi per un buon numero di anni. In aggiunta, ogni progetto di misure strutturali incontra forti attriti nel dibattito politico, e diverse iniziative istituzionali finiscono inesorabilmente per arenarsi.

La tendenza attuale vede la formulazione di sistemi provvisori che spesso accentuano (ma regolandoli) gli accessi alla pensione, favorendo al contempo l’entrata di nuovi lavoratori. Troppi neo pensionati a carico del sistema pensionistico INPS accende il pericolo che le casse dello Stato vadano in default. Pertanto, con un’opera alchemica, la legge di bilancio dev’essere in grado di mettere un tetto alle fuoriuscite anticipate dei lavoratori.

Che la qualità, l’ordine e il grado delle mansioni producono questo o quell’importo pensionistico che verrà percepito in futuro, secondo le attuali norme che stabiliscono età e numero di anni contributi da versare, è un fatto assodato. Forse meno scontato che si conosca il peso delle cosiddette ore straordinarie cui è chiamato talvolta a svolgere il lavoratore. Si tratta del peso che può avere ai fini della pensione stessa. Ebbene, occorre chiarire: queste ore, retribuite nel corso della carriera professionale, non hanno la benché minima rilevanza sotto il profilo previdenziale. Gli “straordinari” non rientrano nemmeno nella contribuzione figurativa, in caso di versamento della quota per l’assegno di solidarietà al dipendente; così ha recentemente stabilito la Corte di Cassazione. Le regole, tra l’altro, impongono in tetto alle ore in più: non oltre le 8 ore per ogni 40 ore settimanali lavorate.

 

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