Eredità conto corrente Poste: tempi e procedure

Cosa succede in caso di decesso di un titolare di conto corrente delle Poste, ecco quali sono le procedure da seguire

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Conto corrente postale (Foto Adobe – pensioniora.it)

Al decesso di una persona, le sue proprietà costituiscono i beni della successione ereditaria con regole definite dal Codice civile sia nel caso di ultime volontà dello scomparso raccolte in un testamento valido sia nel caso di assenza di testamento.

Non fano eccezione i conti correnti delle Poste che alla morte del titolare passano nella disponiblità degli eredi. Tuttavia occorre ricordare che ci sono delle procedure da rispettare prima di operare sui conti dello scomparso. L’iter e le procedure da seguire sono stabilite dalla legge prima che il trasferimento del conto sia portato a termine. Vediamo nel dettaglio cosa fare.

Conto corrente Poste, come procedere per l’eredità

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Eredità Poste (Foto Adobe – pensioniora.it)

Prima cosa da ricordare che la successione ereditaria si avvia automaticamente nel momento del decesso del titolare del conto. La prima cosa da fare è comunicare all’Ufficio postale la morte del congiunto per evitare che qualche erede acceda al conto stesso senza il consenso degli altri. Il conto viene così bloccato e non si possono fare prelievi, né pagamenti ad eccezione degli addebiti già autorizzati dalla persona morta.

La comunicazione si effettua con il certificato di morte e la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che si può chiedere al comune e che attesta quali siano gli eredi. Si deve richiedere alle Poste la dichiarazione di credito, necessaria per la dichiarazione di successione per l’Agenzia delle Entrate.

Questa non è necessaria se ci sono ambedue le seguenti condizioni:

  • l’attivo ereditario non supera la somma di 100mila euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari;
  • l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto (discendenti o ascendenti, non a fratelli/sorelle).

Dopodiché si avvia la pratica di Rimborso per la successione con la presentazione della Dichiarazione di Successione rilasciata dall’Agenzia Entrate o della Dichiarazione di diritto all’esonero (per i parenti in linea diretta e somme non oltre i 100mila euro). I documenti da allegare sono documento del richiedente, dati del defunto, certificato di morte o estratto di morte (obbligatorio in caso di Dichiarazione di diritto all’esonero), Dichiarazione sostitutiva di Atto Notorio autenticata in Comune oppure Atto Notorio rilasciato dal Notaio, a seconda dei casi.

Val la pena di ricordare che la dichiarazione di successione comporta il pagamento delle imposte di successione. Mentre i tempi dipendono dalla consegna dei documenti agli Uffici postali e dall’ammontare delle somme da sbloccare.

 

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