Banconota da 20 euro: se noti questa cosa è falsa

Attenzione, nel portafoglio potrebbe esserci finito un esemplare contraffatto impossibile da spendere. Questi sono gli indizi per riconoscerlo

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Banconota da 20 euro (Foto Adobe – pensioniora.it)

Nei tempi odierni, il portafoglio è un accessorio che testimonia i notevoli cambiamenti intercorsi tra la società (o per meglio dire i consumatori) e il rapporto con il denaro, che poi si dovrebbe meglio intendere con le abitudini di spesa. La recente emergenza sanitaria da Covid-19 ha imposto per una tacita convenzione, modalità nuove che non verranno più abbandonate, dato che costituiscono l’essenza stessa dell’evoluzione in atto in questo ambito.

Si trasformano le modalità di acquisto, di conseguenza volgono al cambiamento le azioni elementari per corrispondere le relative cifre per accaparrarsi beni e servizi. Una poderosa fetta del commercio si è spostata nella virtualità del web, offrendo un’enorme quantità di merce (reale) ai suoi acquirenti, direttamente nella vasta vetrina delle grandi piattaforme dell’e-commerce. 

Banconota da 20 euro: come riconoscere l’autenticità

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Banconote (Foto Adobe – pensioniora.it)

Avanza l’uso dei pagamenti digitali tramite le carte magnetiche, presso gli esercizi commerciali ai quali la normativa ha tra l’altro applicato l’obbligo del dispositivo POS, in nome della tracciabilità del denaro e delle norme antiriciclaggio. La scelta elettronica, dopo quella dei pagamenti online, è piaciuta agli istituiti di credito, i quali la stanno foraggiando con la promozione del cashback, ossia del rimborso parziale della spesa su ogni acquisto.

Di fatto, però, il denaro contante non è affatto scomparso, anzi. Non sono del tutto scomparsi i servizi che non solo si servono a piene mani del contante, ma ne esprimono la netta preferenza; ad esempio, è nota la recente “crociata” dei tabaccai, ai quali il pagamento elettronico per cifre estremamente basse ha gravato sotto forma di commissioni superiori.

Per non parlare che l’uso del contante è effettivamente comodo per far rifornimento del carburante e per altre modeste ma numerose necessità. Questa sopravvivenza della carta moneta è ben compresa dai truffatori che si cimentano nella falsificazione delle banconote e nella circolazione di denaro contraffatto. Per far meglio circolare gli esemplari manipolati, vengono stampati illegalmente soprattutto i tagli più piccoli. Pertanto, se nel portafoglio, può insospettire una banconota da 20 euro, ecco come riconoscerla se è falsa. Innanzitutto, occorre trovare il ritratto di Europa, in controluce sinistra insieme alla cifra del valore di 20 euro; a destra, invece, l’ologramma emerge in trasparenza in entrambi i lati. Sui margini destro e sinistro, si trovano i trattini in rilievo rintracciabili al tatto. Allo stesso modo, si può rilevare la stampa a rilievo dell’immagine principale, delle iscrizioni e della cifra di grandi dimensioni. Infine, basta la vista: nell’angolo inferiore sinistro la cifra brillante passa dal verde smeraldo al blu scuro, in senso verticale.

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