Se hai un ISEE basso Poste ti offre questo gratuitamente

Un singolare vantaggio può convincere l’utente ad aprire un conto alle Poste se nel frattempo vuole richiedere un supporto economico. Di cosa si tratta

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ISEE (Foto Adobe – pensioniora.it)

Forse mai come nell’ultimo quinquennio, si è assistito ad una corsa così concitante per la richiesta di misure di supporto economico nei confronti dell’INPS. D’altronde, prima l’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha fermato buona parte del PIL nazionale (e dunque ha interrotto la crescita dei redditi), poi la crisi energetica e dell’economia globale, hanno progressivamente impoverito le finanze delle famiglie. 

L’inflazione e i ritmi di rialzo a due cifre percentuali stanno tutt’oggi contrastando il potere d’acquisto dei nuclei a carico di lavoratori e pensionati. Pertanto, le misure economiche messe in campo dallo Stato e dalle istituzioni previdenziali, appaiono più per un adeguamento delle entrate rispetto alle spese, che per una cura per risollevare i redditi. In fondo, una rivalutazione che si attendeva da anni.

Se hai un ISEE basso, il conto di Poste taglia questi costi

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Poste Italiane (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ad ogni modo, gli appositi contributi economici di provenienza delle casse statali vanno comunque conquistati a suon di domande. Fa eccezione l’Assegno Unico e universale per le famiglie con figli minorenni o disabili a carico, per cui la richiesta ci vuole ma l’ottenimento della cifra mensile è garantita, una volta rispettati i basilari criteri richiesti. Differisce soltanto, per ogni contesto, l’importo dell’Assegno per ciascun figlio.

Tale differenza non è né una discrepanza né un errore; è soltanto l’esito dell’acquisizione del dichiarazione ISEE in corso di validità; ad ogni variazione in grado di produrre uno spostamento dello scaglione reddituale e dunque dell’aliquota corrispondente all’importo percepito, occorrerà inviare una nuova dichiarazione una volta che l’ISEE è scaduto. Ovviamente, più è basso, più contributi si ricevono, maggiorazioni incluse.

Per molti, l’impegno è dunque quello di mantenere basso l’indice ISEE. E tutto sommato, conviene. Anche nell’ottica di aprire un conto corrente. Anzi, dipende dove il conto si apre. Poste Italiane, ad esempio, propone il suo conto BancoPosta di Base, facile da usare per i propri incassi e pagamenti, e con spese di gestioni davvero competitive: lo standard annuale è pari a 30 euro. Ebbene, questo canone può essere abbattuto se l’ISEE di un cliente è inferiore a 11.600 euro. Insomma, il canone diventa gratuito e inoltre viene rimossa l’applicazione dell’imposta di bollo obbligatoria.

 

 

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