Clamoroso assist ai furbetti del reddito di cittadinanza

Una recente vicenda giudiziaria potrebbe costituire un pericoloso precedente che rischia di vanificare i già farraginosi controlli. Di cosa si sta parlando

rdc assoluzione
Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

In molti contesti di crisi economica (e quelli attuali non costituiscono un’eccezione), una prerogativa di natura costituzionale quale il carattere assistenziale intrinseco nella previdenza sociale italiana, è dinamicizzata sostanzialmente dal fattore “tempo”; forse più che dall’elemento in sé degli importi. Lo si è osservato durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, dove il blocco quasi completo delle attività ha comportato l’altrettanto blocco della produzione di indebita percezione.

Come è noto, in quei giorni, il personale indebita percezione. si è dovuto rimboccare le maniche e lavorare duramente (da remoto) per far pervenire agli interessati le somme straordinarie di ristoro messe a disposizione del governo. Quando si è verificato, ogni ritardo è balzato subito agli occhi, in considerazione del rischio di dirigersi sotto il livello minimo di sussistenza. In fondo, lo si è visto anche in tempo ancora più recenti, in occasione del rialzo dei prezzi delle bollette.

Reddito di cittadinanza, la prima sentenza dopo la cancellazione di questo reato

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Reddito di Cittadinanza (Foto Adobe – pensioniora.it)

È vero che il ventaglio è ampio, nell’ambito delle pensioni, delle indennità e dei sussidi. La realtà che però sta emergendo è l’aumento progressivo delle misure straordinarie, rispetto ad una programmazione articolata degli strumenti ordinari. Non che questi ultimi manchino, anzi; ma stanno pian piano assumendo un carattere altrettanto transitorio, deciso in sede delle varie leggi di bilancio.

Rispetto all’ultima legge di bilancio, i cittadini possono avere una certa sicurezza nei confronti della misura previdenziale più importante, dopo il trattamento pensionistico per gli anziani contribuenti: ossia l’Assegno Unico e universale per le famiglie. Destinato per la seconda annualità al grande bacino delle famiglie con figli minori e disabili a carico, lo strumento ha ricevuto la proroga per tutto il 2023.

Destino differente per il Reddito di Cittadinanza, il quale, dopo le radicali e sostanziali modifiche, è in fase di erogazione fino alla fine di quest’anno, mentre la MIA, la misura di inclusione attiva, lo affiancherà dal prossimo settembre, prima della completa sostituzione dal 1° gennaio 2024. La platea esposta alla nuova misura sarà certamente ridotta. Il graduale passaggio sta altresì comportando il venir meno degli effetti dei regolamenti, penali e sanzioni comprese. Di recente, un cittadino di Carmagnola che è stato arrestato si è dimenticato di avvisare l’INPS in quanto tale condizione fa decadere automaticamente il diritto al sussidio. Il giudice del Tribunale di Asti, applicando la nuova norma, assolve l’imputato per il fatto non costituisce reato. Nel frattempo, la card RdC è rimasta in possesso dei familiari che l’hanno usata illegalmente per altri 5 mesi. Abolita la legge, abolite le sanzioni, anche il reato di indebita percezione contestato dalla Procura non è stato supportato dalle motivazioni del giudice, che nel dettaglio saranno rese note fra 60 giorni, dopo il deposito della sentenza.

 

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