Bancomat, perdi i tuoi soldi in questo caso: annuncio Cassazione

Fai molta attenzione perché c’è un caso in cui il bancomat potrebbe prendersi i tuoi soldi: le parole della Cassazione 

Bancomat (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Ebbene sì, dopo numerose lamentele e anche racconti da parte di chi si è trovato a subire delle vere e proprie truffe al bancomat, è arrivato anche l’annuncio ufficiale dalla Cassazione per cercare di mettere quanto più possibile in allerta tutti i clienti del servizio.

A seguito dei numerosi segnali di allerta, infatti, la Cassazione non ha potuto fare a meno di stabilire che la responsabilità in questo caso è del cliente. Scopriamo dunque quand’è, nello specifico, che rischiamo di perdere soldi presso il bancomat.

Soldi, ecco quando li perdi al bancomat: attenzione

Bancomat (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Era da tempo ormai che si diffondevano a macchia d’olio i dibattiti in merito al cosiddetto pishing: vale a dire la truffa, messa in atto da alcuni malintenzionati che sfruttano proprio l’ingenuità di determinate categorie per avere accesso ai propri dati personali e mettere in atto una vera e propria truffa al bancomat. La richiesta di molti, e per tanto tempo, era quella di poter ricevere un risarcimento dalla banca a seguito di questo spiacevole episodio: ma la Cassazione si è finalmente espressa e non l’ha fatto certo a favore di questa richiesta.

Fino a questo momento, infatti, non esisteva un regolamento chiaro e proprio per questo tante vittime sono riuscite a trovate un punto di incontro e riottenere almeno una parte dei soldi perduta presso il proprio bancomat. Adesso però le cose sono cambiate, soprattutto da quando la direttiva Psd2 entrata in vigore nel 2018 ha spinto tutte le banche ad aumentare la sicurezza sulle proprie transazioni online, con le quale si rende sempre più sicuro l’atto di conclusione di un’operazione.

Insomma, ormai la Cassazione parla chiaro: se siete vittima di una truffa al momento in cui vi trovate a prelevare al bancomat o effettuare una operazione online, la colpa non è strettamente legata alla banca di riferimento. Ma anzi, proprio grazie alle nuove misure di controllo e verifica, la colpa ricade adesso tutta e interamente sulla vittima in questione. In questo caso, dunque, i nostri soldi sono purtroppo e inevitabilmente persi.

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