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Truffa della retromarcia, anziani nel mirino: come funziona

Un altro trucco pericoloso dal quale guardarsi: la truffa della retromarcia qual è il suo funzionamento e come evitarla

Truffa auto (Foto Adobe – pensioniora.it)

Nell’ampio novero delle truffe e dei raggiri ai danni degli automobilisti, trova spazio anche quella della retromarcia. Quindi è necessaria attenzione non soltanto nella circolazione dove le possibilità di incontrare truffatori e malintenzionati è alta, ma perfino nelle manovre più comuni come la retromarcia.

Le vittime dei truffatori sono spesso anziani o giovani alle prime esperienze di guida. Ma chiunque in un momento di distrazione può cadere nella trappola dei criminali. Questi sono veri e propri professionisti, a volte agiscono in bande in cui ognuno svolge un compito, dal testimone al finto investito. Quindi è necessario prendere ogni precauzione alla guida, anche in contesti apparentemente sicuri.

Truffa della retromarcia come avviene

Retromarcia (Foto Adobe – pensioniora.it)

Nelle aree di parcheggio non è raro incontrare criminali che approfittano delle auto incustodite o tentano raggiri come quello della retromarcia. Individuata la vittima senza passeggeri, come detto anziana o giovanissima ma non esclusivamente, la dinamica è semplice.

Il criminale simula un finto investimento durante la manovra di retromarcia della vettura, effettuata distrattamente dalla vittima. Quest’ultima non si rende conto dell’accaduto, sente un colpo, probabilmente un semplice pugno alla carrozzeria posteriore, e le grida del finto investito a terra, dietro l’automobile.

A questo punto la presunta vittima richiede un rimborso economico per concludere rapidamente la vicenda, senza sporgere denuncia. L’automobilista colto di sorpresa per evitare ulteriori guai paga e la faccenda si esaurisce così. Ma non sono rari i casi di truffatori che simulano completamente l’incidente, non richiedono danni immediati, ma denunciano successivamente l’automobilista.

Per difendersi nel caso si nutrissero dubbi sull’accaduto, bisogna intanto mantenere la calma. Una presunta vittima che insiste per un rimborso immediato è molto probabilmente un truffatore. Buon sistema per controllare l’accaduto è la dashcam di bordo, cioè la camera posizionata posteriormente per la retromarcia. Comunque mai allontanarsi dal luogo dell’incidente e chiamare i vigili per constatare l’accaduto.

Niente comportamenti che possano apparire come ammissione di colpa, se ci sono persone nelle vicinanze, cercare eventuali testimoni e verificare le condizioni dell’investito. Di solito il truffatore è tutt’altro che ferito e di fronte a un atteggiamento non intimorito, preferisce allontanarsi piuttosto che attendere l’arrivo delle forze dell’ordine.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano