Gli errori imperdonabili che ti costano il ritiro della patente

Queste sono le circostanze da cui tenersi lontano se si vuole continuare a mettersi alla guida senza interruzioni e multe salatissime. Ecco quali sono

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Patente di guida (Foto Adobe – pensioniora.it)

I più giovani, o meglio quelle ragazze e quei ragazzi che hanno appena superato l’uscio della maggiore età, sono in larga parte i più impazienti ad approdare all’ottenimento della patente di guida. Il desiderio di una propria automobile spinge innanzitutto lo stimolo di autonomia e libertà che prosaicamente un veicolo ispira a colui che si accinge ad avere tutte le credenziali per mettersi alla guida.

Certo, una volta superati gli esami di teoria stradale e di pratica presso un’autoscuola, padroneggiata la segnaletica e i comportamenti da assumere sulla carreggiata nei confronti sia degli altri automobilisti sia dei pedoni, non resta che ricevere – come accade sovente – di ricevere, brevi manu dai genitori, le chiavi tanto attese, quale regalo di compleanno o della maturità scolastica brillantemente superata.

Applicato il ritiro della patente quando si guida in questo modo 

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Patente di guida (Foto Adobe – pensioniora.it)

Una delle prime scoperte che non sono scritte su alcun manuale di guida è che la quattro ruote ha costantemente rappresentato una fonte di spese più o meno continue, dal carburante (quotidianamente), passando per la manutenzione ordinaria e straordinaria, fino agli obblighi di legge costituisti dalla polizza assicurativa e dal bollo auto (questi ultimi, pagamenti annuali).

Ogni volta che ci si mette alla guida, occorre non dimenticarlo, è innanzitutto un atto di responsabilità: per la propria sicurezza e per quella di qualcuno passeggero, per l’incolumità degli altri conducenti con il quale si divide l’utilizzo della sede stradale. Pertanto, ogni circostanza ed atteggiamento di guida che trasmette pericolo fino all’avvenuto incidente, sono severamente punite dal Codice della Strada. 

A portare al ritiro della patente c’è innanzitutto la guida in stato di ebbrezza, che contribuisce all’applicazione di salatissime sanzioni amministrative. Il limite legale per l’automobilista che ha bevuto un bicchiere prima di entrare nell’abitacolo è di 0,5 g/litro; se l’alcoltest attesta un valore superiore scatteranno multe da 532 a 6mila euro, oltre la sospensione della patente da 3 mesi a 2 anni; in caso di particolare gravità, anche l’arresto da 6 mesi a un anno. Per il ritiro dell’autorizzazione alla guida, basta la guida con il cellulare, ma si dovrà corrispondere anche una sanzione da 161 a 647 euro. Ritiro e multa anche chi guida con la patente di circolazione scaduta e per chi supera i limiti di velocità.

 

 

 

 

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