Se fai questi lavori hai diritto alla pensione con buon anticipo

Tanti lavoratori italiani hanno diritto alla pensione anticipata ma solo se svolgono questi particolari lavori: ecco quali

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pensione anticipata lavori gravosi (Foto Aodbe-pensioni.it)

Andare in pensione e godersi il tanto meritato riposo è un traguardo importante da raggiungere per milioni di persone ogni anno. La pensione è salutata infatti con gioia e spesso coloro che lasciano il mondo del lavoro sono i protagonisti di vere e proprie feste di pensionamento alle quali prendono parte parenti ed amici.

Nel 2023 molti lavoratori potranno lasciare il mondo del lavoro con buon anticipo rispetto alla norma ma solo se svolgono dei lavoro particolari. Parliamo di tutti coloro che svolgono lavori gravosi o particolarmente faticosi: questi lavoratori potranno presentare domanda entro il 1° maggio per andare in pensione nel 2024. Vediamo i dettagli.

Pensione anticipata per lavori gravosi: come fare domanda

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pensione anticipata lavori gravosi (Foto Aodbe-pensioni.it)

E’ lo stesso INPS a comunicare che tutti coloro che svolgono lavori gravosi possono presentare domanda per il pensionamento, tramite apposita domanda, entro il 1° maggio 2023. Possono lasciare prima il mondo del lavoro i lavoratori dipendenti privati, del pubblico impiego e autonomi, che svolgano mansioni classificate come usuranti e faticose. Vediamo nel dettaglio chi può presentare la domanda.

Possono accedere alla pensione anticipata coloro che svolgono lavori gravosi e hanno un’anzianità contributiva di almeno 35 anni ed età minima pari a 61 anni e 7 mesi se dipendenti o pari a 62 anni e 7 mesi se autonomi. La scadenza del 1° maggio 2023 riguarda quindi coloro che nel 2024 matureranno tali requisiti per la pensione.

La domanda di pensionamento deve essere presentata all’INPS in via telematica insieme al modulo AP45 e alla documentazione indicata per ogni attività svolta. Per questo bisogna fare riferimento alla tabella A allegata al decreto del 20 settembre 2017, del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Dopo aver presentato la domanda l’INPS potrà accoglierla, con indicazione della prima decorrenza utile del trattamento pensionistico; potrà proseguire con un eventuale accertamento del possesso dei requisiti relativi allo svolgimento delle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, o scartare la domanda.

In ogni caso ricordiamo che le lavoratrici e i lavoratori che richiedono il riconoscimento delle attività usuranti svolte devono presentare poi la domanda di pensionamento per poter usufruire del trattamento. In tale occasione sarà possibile anche presentare eventuale documentazione integrativa a quella già prodotta.

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