Molte casalinghe possono avere questo aiuto economico

Sebbene costituisce un obbligo di legge, quello dell’INAIL rappresenta uno strumento che fornisce tutele e garanzie in questo particolare ambito. I dettagli

polizza casalinghe
Casalinga (Foto Adobe – pensioniora.it)

Basta avete un poco di cultura generale per conoscere il lungo e tortuoso percorso che è stato battuto dalla affannosa storia dei diritti sul lavoro. Esso ha avuto luogo, con tutte le cause e gli effetti positivi e negativi del caso, là dove l’ambiente è stato unanimemente considerato un contesto di lavoro. Il riconoscimento di questo status significa non solo dibattere sul presente della carriera professionale, ma anche sulla prospettiva di garanzie per l’orizzonte successivo, ossia la pensione.

La formulazione di tutele giunge alla conclusione di riconoscere altresì dei rischi nel corso dello svolgimento delle mansioni: rischi che possono tradursi in potenziali incidenti più o meno gravi. Un ambiente come quello della casa non ha ricevuto storicamente lo stesso trattamento. Eppure il mantenimento della vivibilità, oltre a seguire l’educazione dei figli, comportano delle azioni che sono vere e proprie mansioni.

Molte casalinghe possono ricevere queste somme con la protezione INAIL

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Casalinga (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il mancato riconoscimento professionale deriva forse dal fatto che a svolgere queste attività sono state essenzialmente le donne, con alle spalle, dunque, altri percorsi di discriminazione. Lo scorrere dei decenni hanno suggerito un profondo mutamento dello status quo, e il nuovo messaggio proposto dalle aggiornate tabelle di diritti e doveri dettati dai cambiamenti della società è approdato fino agli ordinamenti previdenziali.

Da qualche anno, le casalinghe possono beneficiare di una protezione economica in caso di incidenti tra le mura domestiche, che possono produrre gravi conseguenze e ulteriori ingenti spese. In considerazione dei ripetuti infortuni in casa, l’INAIL ha istituito una polizza assicurativa obbligatoria, al fine di creare una copertura che risarcisse la lavoratrice domestica.

Basta corrisponde un importo annuo di 24 euro, entro il termine del 31 gennaio. L’obbligo assicurativo è esteso ai soggetti tra i 18 e i 67 anni di età; dunque, tra i giovani in attesa di occupazione, lavoratori in mobilità o in Cassa Integrazione, o percettori di indennità di disoccupazione. Dal premio versato, si ottiene una rendita mensile variabile da 119,23 euro fino ad un massimo di 1.454,08 euro (dipende dalla percentuale di invalidità che verrà riconosciuta dopo l’infortunio). Per un’inabilità permanente pari o superiore al 16%, è riconosciuta una rendita diretta; tra il 6 e il 15%, si aggiunge un’una tantum di 337,41 euro, a titolo di rimborso per l’assistenza personale continuativa.

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