Settimana di lavoro ridotta: le categorie che possono richiederla

Riduzione dell’orario di lavoro: quali categoria di lavoratori possono beneficiarne, scopriamolo assieme e come fare per richiederla.

settimana lavoro ridotta
Canva – Pensioniora.it

Il Governo sta riflettendo sul fatto di introdurre un orario lavorativo inferiore. Le organizzazioni sindacali, desiderose di questa modifica, stanno sostenendo che debba essere accompagnata da un parallelo mantenimento della paga. Vari settori hanno espresso le proprie proposte. Scopriamo le varie proposte e chi potrebbe usufruire di tal agevolamento.

Riduzione dell’orario di lavoro: a chi spetta?

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Stando alle ultime indiscrezioni ci sono molti settori che risultano essere interessati alla riduzione dell’orario di lavoro per dare valore al tempo e allo modo aumentare la produttività senza rinunciare al salario completo. I sindacati bancari hanno proposto di aumentare lo stipendio dei lavoratori con 435 euro in un periodo triennale, accompagnando la proposta con 10 ore aggiuntive al mese, ovvero 16 giorni supplementari all’anno. I sindacati alimentari, da parte loro, chiedono un aumento di 300 euro sulla durata di un quadriennio e una riduzione di 24 giorni di lavoro in un anno.

Tuttavia, tali istanze sono state giudicate molto pretenziose a causa del livello non proprio elevato della produttività del lavoro nel nostro Paese. Di conseguenza, i sindacati hanno lanciato delle iniziative elevate e le aziende, d’altronde, non apprezzano l’idea di una concisa riduzione delle ore lavorative, optando invece per la possibilità di un incremento meno consistente dei salari.

Lo smart working e la proposta di una settimana lavorativa di 80 ore con 100% dello stipendio, hanno aperto un interessante dibattito, sia in Italia che all’estero, sul tema di conciliare più facilmente vita e lavoro. La pandemia ha sicuramente rivitalizzato la discussione, tuttavia la proposta di una settimana corta richiede sperimentazioni per valutarne l’effettiva applicazione nelle grandi e medie aziende. Tra i lavoratori l’approvazione è alta anche se dovesse coincidere con modifiche del salario. In sostanza la richiesta è quella di ridurre l’orario settimanale lavorativo a 36 ore, mantenendo comunque lo stipendio. I bancari hanno iniziato a discutere di questa rimodulazione già molti anni fa.

Le principali organizzazioni sindacali italiane, hanno recentemente incaricato di passare da 37,5 ore a 35 ore lavorative settimanali, con l’obiettivo di riconoscere una riduzione dell’orario di lavoro di mezz’ora al giorno. Allo scopo di garantire condizioni di lavoro più eque, e dare la possibilità ai lavoratori di gestire al meglio lavoro e vita privata con più armonia.