Taglio cuneo fiscale, controlla se ci guadagni

Quanto si risparmia con il taglio del cuneo fiscale, ecco gli interventi previsti dal recente decreto Lavoro

taglio cuneo fiscale
Busta paga (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il cuneo fiscale è, in termini semplici, la differenza tra lo stipendio lordo versato dal datore di lavoro per il dipendente e la busta paga netta che il lavoratore riceve. La differenza tra lordo e netto è composta da imposte sul reddito, contributi a carico del datore di lavoro (circa il 23,81 per cento) e contributi a carico del dipendente (6,19 – 7,19 per cento, a seconda del redditto).

Proprio sulla parte di contributi versata dal lavoratore ha deciso di intervenire il governo, come delineato nel decreto Lavoro reso noto il 1° maggio. La novità era attesa dopo la discussione sulle modalità per garantire un aumento alle buste paga dei lavoratori dipendenti, in considerazione della riduzione del potere d’acquisto degli stipendi dovuta alla corsa dell’inflazione, che appare in ripresa.

Riduzione del cuneo fiscale alcune cifre

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Busta paga (Foto Adobe – pensioniora.it)

Lo sgravio dei contributi a carico del lavoratori, garantirà quindi delle buste paga più pesanti per il periodo lugliodicembre 2023, con esclusione della tredicesima, con una spesa prevista di circa 4 miliardi di euro. Per i redditi inferiori a 25mila euro lo sgravio contributivo è del 7 per cento, mentre per quelli tra 25mila e 35mila euro il taglio è del 6 per cento.

Quindi i lavoratori con redditi fino 25 mila euro verseranno contributi fino al 2,19 per cento, mentre per i redditi tra 25mila e 35 mila euro i contributi a carico dei lavoratori saranno il 3,19 per cento. Qualche esempio per avre un’idea della misura. Un dipendente con 20mila euro lordi all’anno, circa 1500 lordi al mese, avrà un versamento contributivo mensile del 2,19 per cento, con un risparmio di 62 euro al mese.

Un dipendente con 30mila euro lordi all’anno, circa 2300 euro lordi al mese, avrà un versamento contributivo mensile del 3,19 per cento, con un risparmio di 92 euro al mese. Lo sgravio contributivo, come detto, sarà attivo nel periodo tra luglio e dicembre di quest’anno e non riguarderà la tredicesima mensilità che resterà invariata.

Qundi l’ammontare complessivo del risparmio per i dipendenti varia tra i 60 e 100 euro al mese che andranno ad arricchire le buste paga, in attesa di definire altri interventi strutturali sul costo complessivo del lavoro.

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