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Pensioni

Questi pensionati possono avere 136€ in più: basta una domanda

Una categoria di pensionati può fare richiesta per un’integrazone che renda più dignitoso il loro assegno mensile

Maggiorazione sociale (Foto Adobe – pensioniora.it)

La riforma delle pensioni resta un tema centrale del dibattito non solo politico e sindacale di questi mesi. Si tratta a tutti gli effetti di una questione sociale che investe la vita di milioni di cittadini che si avvicinano alla pensione con prospettive tutt’altro che rosee. In contesto lavorativo caratterizzato da retribuzioni basse e precarietà e da un costante invecchiamento della sociale, le future generazioni di pensionati potrebbero trovarsi in grandi difficoltà con assegni irrisori, stando all’attuale sistema previdenziale.

Già oggi molti pensionati si trovano con assegni mensili ridotti all’osso, costretti a sopravvivere con cifre al di sotto della soglia della povertà. Un avera emergenza sociale. Ma qualcosa si può ottenere per migliorare la situazione, sfruttando le opportunità presenti nel sisteme vigente.

Intergrazione per alcuni pensionati, la richiesta da presentare

Maggiorazione sociale (Foto Adobe – pensioniora.it)

Un esempio di integrazione sono le maggiorazioni sociali previste in favore di pensionati svantaggiati economicamente con età minima di 60 anni. Queste spettano a tutti gli ex lavoratori dipendenti (anche del settore pubblico) e lavoratori autonomi, iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (AGO), alle gestioni speciali e a quelle che sostituiscono l’AGO, .

Sono purtroppo esclusi gli iscritti alla gestione separata. Le maggiorazioni spettano ai titolari di pensioni di vecchiaia, anticipata, assegno sociale, assegno ordinario di invalidità, pensione di inabilità, ai titolari di pensioni ai superstiti, indipendentemente dall’integrazione al trattamento minimo, purché non siano superati particolari limiti di reddito.

Per richiedere la maggiorazione sociale occorre controllare la propria posizione previdenziale, scaricando il modello ObisM dal sito dell’Inps. I limiti reddituali variano a seconda se si è soli o coniugati. L’importo varia a seconda l’età e il relativo limite reddituale, in particolare ai pensionati con età pari o superiore a 70 anni, che non ricevono la quattordicesima mensilità, spetta una maggiorazione di 136,44 euro al mese per 13 mensilità.

I limiti reddituali per questa fascia d’età sono: reddito personale annuo non superiore a 9.102,34 euro o reddito da coniugato 15.644,85 euro. La domanda per la maggiorazione sociale va presentata direttamente all’Inps allegando un documento che attesti la situazione reddituale. Si può avere la consulenza e l’ausilio di un patronato per ottenere tutti i chiarimenti su requisiti e domanda.

Pubblicato da
Vincenzo Pugliano